Attualità
Tra manifestazione pacifica e scontri violenti, il clima politico che caratterizza l'Italia del 2011. Nel reportage fotografico di Marco Di Zinno la cronaca di una giornata in strada
Il clima politico di questo inizio 2011 è sicuramente caratterizzato da un forte scontro sulla figura del premier Silvio Berlusconi. Le indagini della Magistratura, in primis l'inchiesta su escort e minorenni, hanno sicuramente riaperto un dibattito all'interno del Paese sulla figura del Presidente del Consiglio. La stessa incertezza del 'Palazzo' con numeri risicati, mancanza effettiva di riforme e perenne campagna elettorale di certo non aiuta a calmare gli animi.
Ne è prova la dimostrazione della scorsa domenica ad Arcore, dove, il popolo viola, si è raduno per contestare il Presidente Berlusconi e le recente vicessitudini che lo hanno coinvolto. "La manifestazione è iniziata nel primo pomerriggio verso le 13, per motivi di ordine pubblico è stato negato il corteo, come si può ben vedere dalle foto tutto il pomeriggio si è svolto nel migliore dei modi e devo dire che l'organizzazione è stata ottima e anche le istituzioni hanno collaborato perchè non hanno mai fatto nessun tipo di pressione fino a quando i manifestanti non hanno deciso di volersi avvicinare a villa San Martino! Da li son partiti i primi scontri e le prime cariche della polizia, poi verso le 19 il tutto si è spostato all'incrocio della stazione di Arcore in via casati dove un centinaio di manifestanti hanno occupato l'incrocio, dapprima la polizia ha cercato di intervenire con le buone senza carica ma facendo sentire la propria presenza, in un attimo gli animi si sono scaldati(in strada c'erano macchine ferme con manifestanti che insultavano gli occupanti), c'è stato un lancio di bottiglie contro gli agenti di polizia e da quì la prima carica, poi ce n'è stata un'altra fino all'arresto di un manifestante contestuale all'arrivo di un'altra squadra di circa 10 poliziotti, poco dopo le 19 le forze dell'ordine hanno ripreso possesso dell'incrocio e i manifestanti sono stati dispersi. E' difficile collegare l'accaduto della sera con la manifestazione, infatti il popolo viola si è subito dissociato dall'accaduto. Parlando con la gente ci si rende conto che c'è rabbia molta rabbia ma io dico che questa non deve sfociare in violenza".
Reportage fotografico curato da Marco Di Zinno