Il volo proveniente da Pechino con a bordo la delegazione paralimpica e l'amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026 sono sbarcati allo scalo varesino... un segno di speranza in questi giorni così difficili.
Solo tre settimane fa, ma sembra una 'vita' fa, la bandiera Olimpica da Pechino atterrava a Malpensa per il passaggio di testimone verso le Olimpiadi invernali 2026. Oggi, anche se l'attenzione mondiale è stata spostata su altro, un segno di speranza per il mondo e per l'Italia.
Dopo lo spegnimento della fiaccola a Pechino, la bandiera paralimpica è atterrata all'aeroporto di Malpensa. Ed è così, con lo sventolio di rito, che si compie un altro passo verso i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026.
Lo scorso 21 febbraio, era stata la bandiera olimpica con i Cinque cerchi ad arrivare a Milano. Adesso, si unisce quella paralimpica con i tre 'agitos' blu, rosso e verde, i simboli fondamentali dell'uomo - mente, corpo e spirito. Ad accompagnare il vessillo fino alla sua nuova 'casa' è stata la vicesindaca di Milano Anna Scavuzzo, che ha ricevuto il testimone in Cina insieme al sindaco di Cortina, Gianpietro Ghedina.
Ad accogliere a Malpensa il volo proveniente da Pechino con a bordo la delegazione paralimpica e l'amministratore delegato della Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novari, c'erano la sottosegretaria con delega allo Sport Valentina Vezzali, il presidente del Coni Giovanni Malagò e Antonio Rossi, sottosegretario lombardo con delega a Olimpiadi 2026, Sport e Grandi eventi. Il benvuto 'a distanza' del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "In questo momento difficile per l'umanità accogliamo con grande speranza per la pace in Ucraina e nel mondo, la bandiera paralimpica, simbolo di inclusione e di fratellanza universale nel segno dello sport". Per Malagò "l'arrivo della bandiera paralimpica completa il percorso di investitura di MIlano-Cortina 2026 quale Comitato organizzatore dei prossimi Giochi invernali".