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Buscate

"Mai più rifiuti in cava"

Continua il dibattito su Cava Campana e lo spauracchio di una possibile discarica che aleggia sul futuro di Buscate. L’opposizione torna a farsi sentire.

Continua il dibattito su Cava Campana e lo spauracchio di una possibile discarica che aleggia sul futuro di Buscate. L’opposizione, dopo il video divulgato dal sindaco Fabio Merlotti sulla pagina Facebook del Comune, torna a farsi sentire: “L’autorizzazione di un impianto di rifiuti speciali in cava ci ha decisamente allarmati – commenta Franca Colombo, di ‘Insieme per Buscate’ - Il Decreto Dirigenziale di Città Metropolitana di Milano del marzo 2021 è un atto che autorizza l’attività senza dover fare la Valutazione di Impatto Ambientale. In pratica, l’Amministrazione è informata da agosto 2020 che il cavatore intende realizzare un impianto di trattamento rifiuti speciali (inerti), a due passi da dove è previsto il nostro parco. Durante la campagna elettorale del settembre 2021, abbiamo assistito a post e dichiarazioni trionfali sulla Cava, ma non è mai stato detto ai buscatesi che insieme alla riqualificazione della nostra area, sarebbe stata realizzata un’attività di gestione rifiuti che produce polvere, rumore e traffico; fattori che rendono in sostanza inutilizzabile la nostra area destinata a parco pubblico. A ciò va aggiunto che, durante l’approvazione in consiglio comunale della convenzione Comune-Cava nel giugno 2021, avevamo chiesto al sindaco di inserire un vincolo a non realizzare nessun tipo di discarica e/o impianto di trattamento rifiuti: “Mai più rifiuti in cava” è sempre stato il nostro obiettivo. Il sindaco ha negato ci fosse questa possibilità, definendoci “Populisti in campagna elettorale”, nonostante a ottobre 2020 il Comune avesse inviato un parere su questo impianto e fosse a conoscenza di tutto. Viviamo nel paradosso di aspettare da decenni un parco pubblico di oltre 70 mila mq (il doppio del Parco Pratone), simbolo di una vittoriosa lotta per la salute e il territorio contro l’insediamento di una discarica di RSU, per vederlo invaso dal rumore e dalle polveri di rifiuti: in pratica una beffa bella e buona per il nostro paese. Oltre al danno e al silenzio dell'Amministrazione, non siamo neanche stati tutelati da chi è stato eletto per farlo: nessun membro della Giunta ha pensato, in quasi due anni, di scrivere a Città Metropolitana che in quel “buco” sarebbe sorto un parco pubblico. Il sindaco, in un suo video, vanta il fatto che l'impianto non è stato assoggettato alla Valutazione di Impatto Ambientale, incurante che la VIA sarebbe stata un passaggio importante per approfondire l'impatto di questa lavorazione a tutela della nostra salute e dell’ambiente già abbondantemente compromesso in cui viviamo”.

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