Ritrovare la pace è ritrovare se stessi. Nello scoprirsi comunità solidale di fronte alle grandi emergenze rispondendo a esse con slancio di cuore e impegno concreto. Non ha dubbi il primo cittadino di Arluno Moreno Agolli nel sottolineare il concetto rivolgendosi ai suoi concittadini e invitandoli a stringersi in un unico abbraccio solidale verso l'Ucraina colpita dalla guerra.
Ritrovare la pace è ritrovare se stessi. Nello scoprirsi comunità solidale di fronte alle grandi emergenze rispondendo a esse con slancio di cuore e impegno concreto. Non ha dubbi il primo cittadino di Arluno Moreno Agolli nel sottolineare il concetto rivolgendosi ai suoi concittadini e invitandoli a stringersi in un unico abbraccio solidale verso l'Ucraina colpita dalla guerra.
"Sono giorni tesi, di silenzio e profondo dispiacere per quanto sta succedendo nel mondo - dice - non solo in Ucraina, con i riflessi sulle nostre vite , sulle nostre comunità, nei nostri discorsi, non vi è pace, c'è paura, ansia, senso di debolezza".
Momenti di difficoltà da cui, fa intendere, o si riemerge tutti insieme per ritrovare il sole o non ci si riemerge restando nell'oscurità. "Anche la nostra comunità ha bisogno di forza e coraggio - di guardare avanti e prepararsi ad aiutare". Insomma, attraverso la solidarietà si riscopre anche il senso stesso dell'essere comunità. Concetti che, aggiunge Agolli, esigono però di essere tradotti anche nella concretezza. E a tale riguardo il comune ha avviato un'interlocuzione con la Caritas cittadina per poter elaborare una strategia di aiuti concreti e puntuali.