Castano Primo
Alessio Tavecchio, su una sedia a rotelle a seguito di un incidente motoclistico, ha incontrato studenti e genitori dell'istituto d'sitruzione superiore 'Torno' di Castano.
La straordinaria capacità di rinascere, trasformando quel drammatico incidente motociclistico, accadutogli all’età di 23 anni e che, da allora, lo costringe a vivere su una sedia a rotelle, in una forma di inesauribile energia per ritrovare le motivazioni e gli stimoli per il futuro, cercando di diffondere, prevalentemente nelle scuole, ma anche nella quotidianità, un messaggio di consapevolezza del valore della vita e della salute. E’ appena apparso nella trasmissione televisiva “Matrix”, ma anche quest’anno (era già stato qui a maggio del 2010), Alessio Tavecchio non ha voluto mancare all’appuntamento con gli studenti delle 12 classi prime dell’istuto d’istruzione superiore “Torno”. Così, giovedì, venerdì e sabato scorso, è stato nella scuola castanese, per incontrare gli alunni, ma anche quei genitori che hanno voluto condividere con lui questo importante momento. Tre giorni, che si sono potuti realizzare grazie ad un contributo economico ed al fondamentale apporto del Comitato Genitori, di incontri dove è stato affrontato il tema dell’educazione stradale e del rispetto degli altri e di se stessi, confrontandosi e riflettendo su valore della vita e della salute. Nato a Bergamo nel 1970 e, attualmente, residente a Monza, Alessio, dal 1993, vive su una sedia a rotelle, ma questo non gli ha impedito di diventare un campione di nuoto e di partecipare ai Campionati Europei per disabili a Perpignan, in Francia, ed alle Paralimpiadi di Atlanta. Numerose le medaglie d’oro vinte ai Campionati Nazionali Assoluti con la sua squadra, l’Us Brianza Silvia Tremolada. Inoltre, nel 1998, è nata la Fondazione che porta il suo nome e che sta costruendo a Monza un “Open Village Monza” (Centro polifunzionale integrato di riabilitazione, formazione e sport). E dal 1999 Tavecchio si dedica all’educazione ed alla prevenzione stradale, portando avanti il suo “Progetto Vita – percorso di educazione alla responsabilità e sicurezza nella guida”, in tutte le scuole d’Italia ed in diversi convegni.