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Salute, Milano

"Protezione contro le radiazioni ionizzanti"

Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità il progetto di legge che aggiorna le norme in materia di protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti e alla gestione di impianti che utilizzano materiali radioattivi.

Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità il progetto di legge che aggiorna le norme in materia di protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti e alla gestione di impianti che utilizzano materiali radioattivi.

"Esprimo l'apprezzamento per l'approvazione all'umanità di questa norma. Regione Lombardia - afferma l'assessore all'Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo - introduce misure di protezione e rafforza la tutela della salute e dell'ambiente nella gestione dei rifiuti a basso contenuto di radioattività".

La nuova legge adegua ed integra la normativa regionale alle disposizioni del decreto legislativo n. 101/2020, che ha recepito la direttiva europea 2013/59/Euratom. Disciplina, in termini più rigorosi rispetto alla normativa precedente, sia la protezione sanitaria delle persone soggette a esposizione - professionale, per finalità mediche, a sorgenti naturali- sia la gestione in sicurezza di impianti che impiegano materiali radioattivi; sia la gestione dei rifiuti radioattivi. Introduce anche la tematica dell'esposizione al radon nelle abitazioni. Sui rifiuti radioattivi prevede inoltre una disciplina di maggior salvaguardia, anche per quei rifiuti che contengono limitate quantità di radioattività.

"Dopo l'approvazione all'unanimità della legge sulle comunità energetiche - conclude Cattaneo - questa rappresenta un'altra iniziativa a tutela dell'ambiente condivisa da tutto il Consiglio regionale, a conferma che su questi temi si può trovare una visione comune. In particolare, è significativo che questo testo introduca misure per contenere l'esposizione al Radon nelle abitazioni. Un tema di cui si parla meno rispetto al tema dell'inquinamento dell'aria, forse troppo poco rispetto alla rilevanza e alla pericolosità che può rappresentare".

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