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Territorio, Attualità, Energia & Ambiente

"Bollette, stop speculazioni"

Agricoltori e allevatori in piazza per far sentire la loro voce e chiedere interventi tempestivi e mirati. "Le aziende con gli aumenti rischiano di non poter andare avanti".

"Senza stalle, la montagna muore"; "Fermiamo la guerra dei prezzi"; "Stop alle speculazioni"; "Il lavoro va pagato"... e, poi, tanti altri ancora. Le voci, alla fine, si mischiavano con quei messaggi scritti su diversi cartelli e striscioni. Da Varese passando per Milano e via via per le principali città della Lombardia, ma più in generale dell'Italia intera: agricoltori e allevatori in piazza con trattori e animali per salvare l’agroalimentare 'Made in Italy', difendere l’economia, il lavoro e il territorio e sottolineare la loro intenzione di non volersi fermare nonostante siano sempre più strozzati dai rincari produttivi.

"Una situazione che ci sta investendo ormai da mesi - spiega Enrico Montonati, delegato provinciale Coldiretti Giovani Impresa Varese - Prezzi che aumentano, costi dell'energia che sono sempre più alti, per non parlare dei concimi e delle semenze, ecc... problematiche davvero molto grosse, perché il nostro punto di forza è sempre stata la competitività a livello qualitativo, mantenendo prezzi adeguati alle esigenze ed alle richieste della clientela. Oggi, invece, capite bene che a causa dei rincari ciò non può più avvenire e questo, purtroppo, diventa penalizzante sia per noi sia per il cittadino".

E, allora, ecco, appunto, la decisione di mettere in campo, in contemporanea, diverse manifestazioni. "La politica prenda a cuore quanto succede e sblocchi dei fondi del Ministero della Transizione Ecologica, dandoci la possibilità di essere indipendenti sotto l'aspetto energetico, con la cosidetta energia pulita, ossia pannelli fotovoltaici sulle stalle, sui locali di trasformazione e pure nei campi; quindi, le biomasse da sviluppare (ad esempio il cippato) o il biogas, insomma proposte che ci permetterebbero di andare avanti".

"Dopo due anni di pandemia, avere un aumento di costi di produzione così alto e i prezzi di vendita e quello che viene riconosciuto agli agricoltori, invece, rimasto invariato, sta mettendo in discussione la sopravvivenza delle nostre aziende - conclude Fernando Fiori, presidente di Coldiretti Varese - Dunque, quello che chiediamo è un intervento immediato per salvaguardare le nostre realtà, ma allo stesso tempo anche che si inizi a pensare al futuro del piano energetico del nostro territorio e della nostra nazione, altrimenti tra 10 anni la situazione sarà identica".

AGRICOLTORI E ALLEVATORI IN PIAZZA

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