Non solo i due anni di emergenza Covid, adesso anche gli aumenti. "Caro bollette", o meglio "Caro tutto": la situazione tra i ristoratori. Siamo stati all'osteria 'Del Vinacciolo' di Castano.
Prima le chiusure e le varie restrizioni, poi gli aumenti. Non solo, insomma, i due anni già difficili per l'emergenza Covid, ecco adesso anche i costi che crescono. "Caro bollette", alla fine, o forse sarebbe più giusto dire "Caro... tutto". "Una situazione che si sta vedendo ormai da quando la pandemia è comparsa nelle nostre vite - racconta Massimo, titolare dell'osteria 'Del Vinacciolo' di Castano - Tenete conto, infatti, che in questo lungo periodo, siamo riusciti a lavorare solo un anno, se non meno, a causa degli 'stop' e delle continue limitazioni che ci sono state imposte dal Governo. E, nell'ultimo trimestre, quindi, l'ennesima batosta, appunto con i rincari".
Nel caso specifico del locale castanese, a dicembre si è passati dai 1800 ai 3800 euro per l'energia elettrica e dai 700 ai 1700 euro, invece, per il gas. "Immaginate, pertanto, di ribaltare il tutto sul prezzo di un piatto, capite che diventerebbe improponibile per il cliente e, pertanto, ce li dobbiamo assorbire come sempre noi".
Senza, poi, dimenticare gli altri aumenti che ne conseguono. "Benzina e trasporti, in primis, con i fornitori che hanno avuto pure loro degli incrementi e che ce li hanno applicati - spiega - Ai quali bisogna aggiungere le materie
Dopo due anni già critici, dunque, un inizio di 2022 altrettanto complesso. "L'ennesima stangata - conclude Massimo - Ci tengo a sottolineare che nessuno sta chiedendo soldi gratis (ovvio, se arrivano bene), bensì quello che servirebbe è un aiuto sulla parte fiscale, per consentire alla gente almeno di poter respirare un po' e far sì che tutto torni come prima".
RISTORANTI: "CARO BOLLETTE", "CARO... TUTTO"