Il solare termico è una tecnologia in uso da decenni per la produzione dell'acqua calda sanitaria e ad uso riscaldamento e domestico. Il solare termico prevede l’utilizzo di tecnologie e strumenti diversi, quali i classici pannelli in materiale plastico, ma anche i collettori a piani vetrati e collettori sottovuoto. La prima soluzione è caratterizzata dai costi più bassi ed è adatta all'impiego estivo, in quanto l'assenza di copertura vetrata comporta perdite per convezione troppo elevate per un uso con basse temperature esterne. L'acqua da riscaldare attraversa direttamente il pannello, evitando i costi e le complicazioni impiantistiche dello scambiatore. Una soluzione ideale per gli stabilimenti balneari, i campeggi, le piscine scoperte e le residenze di villeggiatura estiva.
I collettori piani sono la tecnologia più diffusa e più adattabile. Rispetto a quelli in plastica offrono una resa buona tutto l'anno, e da un punto di vista costruttivo sono disponibili in varie soluzioni.
Dal punto di vista dell'integrazione architettonica esistono vari esempi di buone realizzazioni anche nel caso di tradizionali tetti a falda. La tecnologia e la posa sono ormai provate ed affidabili, purché sia eseguita la manutenzione periodica prescritta dal costruttore. Per valutare la produzione di energia termica si deve partire dalle caratteristiche di insolazione del sito, eventualmente corrette per tener conto di ombreggiamenti nel corso della giornata dovuti a palazzi, alberi o rilievi nelle vicinanze.
Con un rendimento di impianto compreso fra il 30% ed il 35%, valori mediamente accettabili, si ottiene una produzione complessiva annua compresa fra i 450 ed i 730 kWh/m2.