Gli agenti della Polizia locale di Magnago e Bienate hanno controllato 16 extracomunitari. Due erano irregolari.
Erano in tre differenti appartamenti, tutti nella stessa palazzina. Alcuni come ospiti, altri, invece, sotto il pagamento di un compenso al proprietario, in modo, però, non regolare. Sedici cittadini di nazionalità pakistana, due dei quali in Italia senza i regolari permessi, sono stati scoperti, l’altro giorno, dagli agenti della Polizia locale di Magnago e Bienate. Un’operazione mirata, quella messa in campo dal comandante William Viola e dai suoi uomini, un servizio di prevenzione e repressione, appunto, al contrasto dell’immigrazione clandestina. Tutto ha inizio da alcune segnalazioni e da movimenti alquanto sospetti notati proprio dagli stessi vigili urbani durante la normale attività di monitoraggio e controllo sul territorio. Un ‘via vai’ di persone che ha, subito, insospettito gli uomini del comando cittadino che hanno deciso, dopo accurate indagini, di effettuare una verifica più approfondita. Tutti e 16 sono stati, pertanto, identificati: 13 sono risultati in regola con il permesso di soggiorno, gli altri 3, invece, in quanto privi dei documenti, sono stati accompagnati, prima al comando della Polizia locale di Magenta, per il fotosegnalamento e, infine, due di questi, in Questura per le pratiche di espulsione dal territorio italiano (il terzo, una volta arrivati a Magenta, ha mostrato la documentazione, provando di poter rimanere in Italia). L’intervento dei vigili non si è, però, concluso qui: parlando con sette degli otto cittadini pakistani residenti in uno degli appartamenti controllati, si è scoperto, infatti, che ognuno di loro aveva la possibilità di stare in quell’abitazione pagando, contemporaneamente, un compenso al proprietario (che non abita lì), ma in maniera non regolare. Nei suoi confronti scatterà una denuncia all’Autorità Giudiziaria. Nelle altre case c’erano rispettivamente quattro ed altre quattro persone. Sicuramente un’attività importante, a dimostrazione, ancora una volta, dell’attenzione che, quotidianamente, sia l’Amministrazione comunale che il comando della Polizia locale mettono in campo per monitorare e prevenire possibili episodi dannosi e che possono ledere la tranquillità di chi vive o lavora nelle due cittadine.