Riproponiamo la riflessione di Giammarco Sicuro da Kandahar, dopo aver visitato un carcere in Afghanistan in cui sono detenuti alcuni bambini. Oggi, nel 2022.
Mentre mi trovavo nel carcere, un furgoncino ha portato all'interno dell'istituto un gruppo di bambini. Erano in condizioni penose e piangevano disperati. Le mani sporche all'inverosimile, i vestiti laceri e addosso gli oggetti utili per i lavori che stavano svolgendo.
Mi hanno spiegato che si tratta di bambini di strada che vengono prelevati e portati in prigione dai talebani. Le guardie mi hanno assicurato che si tratta solo di controlli necessari all'identificazione e alla restituzione alle rispettive famiglie. A ogni modo, mi ha colpito e preoccupato molto vederli dentro un istituto penitenziario.