Hanno preso il via nelle scorse ore i lavori del Consorzio Fiume Olona sul laghetto del Parco Castello, interventi che rientrano nella convenzione tra Cap Holding e Consorzio.
Hanno preso il via nelle scorse ore i lavori del Consorzio Fiume Olona sul laghetto del Parco Castello, interventi che rientrano nella convenzione tra Cap Holding e lo stesso Consorzio. Nell’ambito di questa il Consorzio ha concertato con il Comune l’attività manutentiva all’interno del Parco, in particolare quella che riguarda l’argine del laghetto. L’importo degli interventi pagati da Cap Holding ammonta a circa 30mila euro.
Tre gli interventi di manutenzione in programma il ripristino dell’argine all’interno del laghetto: l’argine, una lingua di terra fra il laghetto e il canaletto alimentato da un pozzo artesiano che dà vita alla zona umida dove sono presenti specie ittiche di pregio, si è progressivamente assottigliato per gli abbattimenti di vegetazione che si sono dovuti eseguire negli anni e per il passaggio della fauna, in particolare della nutria. Da qui la necessità di rinforzarlo, di risagomare il tracciato del canaletto e di provvedere alla ripiantumazione della vegetazione acquatica distrutta dalla presenza delle nutrie; le opere di ripristino della “condotta di carico” del laghetto: nella stagione estiva le acque del laghetto soffrono di un problema di ossigenazione scontato dalla fauna ittica. Da qui l’esigenza di ripristinare la condotta sotterranea di collegamento con l’Olona che alimentava il sistema di rogge presenti nel parco e che convoglierà nel laghetto un massimo di 300 litri al secondo, quantitativo regolabile tramite un sistema di paratie in relazione alle necessità del momento; ripristino quota del fondo nel laghetto: nel corso degli anni la deposizione dei sedimenti ha ridotto la profondità del laghetto permettendo alle volpi –la cui presenza è attestata da uno studio realizzato dal Parco dei Mulini– di raggiungere le isole dello specchio d’acqua predando uova, uccelli ancora nel nido ed esemplari adulti. L’intervento prevede di asportare il materiale che, sedimentandosi, permette il passaggio dagli argini alle isole e di posare nidi artificiali per favorire la nidificazione degli uccelli acquatici presenti. I lavori dovranno essere completati entro metà febbraio. "Il Parco Castello, parte importante del Parco dei Mulini, non rappresenta soltanto un punto di riferimento per i cittadini legnanesi e del territorio che vogliono passeggiare o dedicarsi alla pratica fisica nel verde – dice Lorena Fedeli, assessore alla Città futura - è anche un patrimonio ambientale che dobbiamo tutelare in tutti i suoi aspetti. In questo senso il laghetto, con le sue zone che sono diventate habitat per la biodiversità, rappresenta una ricchezza da mantenere e valorizzare; agli uffici che hanno lavorato per stendere questo progetto di interventi va il mio ringraziamento più sentito".