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Robecchetto

Don Mazzi e i figli adolescenti

Il religioso a Robecchetto per un confronto e alcuni importanti consigli

Come rispondere al disagio dei figli adolescenti? Fornendo loro un’educazione ad hoc. Questo in sintesi il messaggio lanciato da Don Antonio Mazzi al vastissimo pubblico presente presso il Municipio di Robecchetto nella serata di venerdì 21 gennaio, in occasione dell’incontro organizzato dalla Fondazione Primo Candiani e dall’Academia Peregrini nell’ambito del ciclo ‘Migrazioni’. Dopo aver dichiarato che i cambiamenti avvenuti a livello sociale negli ultimi 40 anni sono stati superiori rispetto a quelli degli ultimi 4 secoli, fatto che di per sé dovrebbe portare ad una rilettura profonda del modo di educare i giovani, Don Mazzi ha asserito che l’adolescenza è il periodo più strategico della vita di una persona. Un rapporto inadeguato con il proprio corpo e l’aggressività sono i principali ostacoli che si possono incontrare lungo questo percorso, contrassegnato peraltro dalla ricerca di confronti tra coetanei. E chissà come si saranno sentiti i numerosi docenti presenti quando il religioso ha tuonato che “la scuola italiana non è adatta per l’adolescenza”! Detto questo, che soluzioni adottare in ambito familiare? Innanzitutto ripartire dall’esempio e non dalle teorie, quindi rivalutare la figura del padre, con cui l’adolescente deve confrontarsi (“Dove non c’è figura paterna non c’è progetto sociale”), poi creare spazi per il tempo libero dei figli ed aiutare la scuola ad essere aperta. Da Don Mazzi sono arrivate anche un paio di ‘pillole’ spicce: mai dire ‘disgraziato’ al proprio figlio, soprattutto se lo è; se ami un figlio saprai dirgli di no quando è necessario un divieto, se invece lo adori non lo farai, ma allora lui diventerà il tuo schiavista. Quindi il religioso ha concluso con una ventata di ottimismo (“Mai come oggi i nostri figli, portatori di potenzialità immense, hanno infinite possibilità”) ed ha esortato genitori ed educatori a seminare perché il bene non si perda. Infine, dopo il ringraziamento del sindaco Maria Angela Misci, che ha definito la presenza di Don Mazzi a Robecchetto come un regalo grandissimo fatto ai cittadini da Fondazione e Academia, l’illustre ospite ha affrontato un vero e proprio bagno di folla. Anche per noi di ‘Logos’ è stata l’occasione per scambiare due parole. Abbiamo posto due domande. “La droga rappresenta ancora la principale piaga per i giovani o è stata soppiantata dall’alcol?” – Don Mazzi ha risposto che dalla sua esperienza rileva un pericoloso mix tra le due cose. “Qual’è il consiglio che si sentirebbe di dare ai genitori di figli adolescenti?” – la risposta è stata semplicissima: “Ascoltare”.

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