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Attualità

Una giornata per non dimenticare

Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria: ecco gli appuntamenti organizzati dal Comune di Magenta

Sono ormai passati più di cinquant’anni dalla Shoah, lo sterminio di Ebrei operato dai nazisti, una delle pagine più tristi della storia europea. Gli anni continuano a passare, ma il mondo non deve dimenticare il passato, non può ripetere i suoi errori: per questo, il 27 gennaio (data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz) è il Giorno della Memoria, dedicato a tutte le vittime del fascismo e del nazismo. L’Amministrazione Comunale di Magenta, in collaborazione con il Comitato per il Giorno della Memoria, organizza da anni momenti di riflessione dedicati soprattutto ai giovani, perché capiscano l’importanza di una tragedia come questa. Ma veniamo agli appuntamenti: il 25 gennaio alle 21, presso Casa Giacobbe, il Centro Culturale ‘don Tagella’ presenta il libro ‘Il Papa vuole…’, sulle direttive di Pio XII e gli Ebrei salvati dal concittadino Mons. Francesco Bertoglio. Giovedì 27 alle 18 dal Palazzo Comunale partirà una fiaccolata silenziosa verso via Diaz, dove si trovava la Casa Segreta, dove verrà inaugurata la stele a memoria dei magentini che protessero la famiglia Molho; in serata, al Teatro Lirico, si terrà il Concerto della Memoria dell'Ensemble dell'Orchestra Giovanile Totem. Dal 28 gennaio al 1 febbraio la 4C del Liceo Scientifico ‘Bramante’ parteciperà al ‘Viaggio della Memoria 2011’, dal famigerato binario 21 di Stazione Centrale a Milano fino ad Auschwitz, mentre sabato 29 alle 10 presso l’aula magna del Liceo si parlerà dei deportati italiani con le sezioni magentine delle Associazioni Nazionali Alpini, Bersaglieri, Combattenti e Reduci e Del Fante. Domenica 30 gennaio alle 10 presso la Basilica di S.Martino si celebrerà la Messa per il 67° anniversario dell’uccisione dei partigiani Virginio Magna e Ambrogio Colombini. Prosegue anche quest'anno, promosso dalla locale sezione Anpi e sostenuto da diverse realtà associative, culturali e politiche, il progetto 'Il filo della memoria' che ha come filo conduttore il tema del pregiudizio che troppo spesso la Storia ci ha insegnato (e ancora, purtroppo, insegna) essere stato usato dalle ideologie, insieme all'indifferenza, all'integralismo, all'estremismo, all'intolleranza ed al desiderio di prevaricazione, per negare la dignità all'essere umano. Momenti importanti per non dimenticare e fare che il domani sia migliore.

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