Sono aperti sino al 3 gennaio i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla Consulta Giovani.
Sono aperti sino al 3 gennaio i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla Consulta Giovani, l’organismo permanente di 'incontro, dialogo e reciproco confronto' il cui regolamento è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale lo scorso 2 novembre. "La Consulta sarà fondamentale a livello di politiche giovanili, perché potrà proporre iniziative e progetti, ma anche dare opinioni su quello che l’amministrazione fa per i giovani – dice Luca Benetti, consigliere incaricato alle Consulte e aggregazioni giovanili - Questo in funzione di tirare fuori le energie giovanili presenti nella nostra città e costruire insieme con l’amministrazione una città davvero a misura di giovani". Tante le finalità che si propone la Consulta: promuovere la partecipazione dei giovani alla vita sociale, politica e culturale del territorio; favorire la loro libera espressione su tutte le questioni cittadine, con particolare attenzione a quelle di interesse giovanile; promuovere le politiche giovanili nei campi della cultura, dell'arte, dello sport, del lavoro, della valorizzazione del territorio, del senso civico e di cittadinanza, della difesa e della valorizzazione dell'ambiente, dell'educazione alla pace, della solidarietà e dell'integrazione interculturale, del volontariato, della promozione della salute, della prevenzione del disagio sociale e delle dipendenze. Tra le finalità anche il rafforzamento dei legami con la dimensione locale attraverso la promozione del contatto e del dialogo fra le associazioni e i gruppi giovanili presenti sul territorio e il sostegno delle realtà giovanili nelle loro iniziative. Infine la consulta punta a facilitare la conoscenza da parte dei giovani dell'attività e delle funzioni del Comune, favorendo così la partecipazione alla vita pubblica, e a promuovere l'informazione rivolta alla popolazione giovanile. La Consulta potrà, inoltre, contribuire a far conoscere meglio la condizione dei giovani in città, quindi partecipare all’elaborazione di specifiche linee di indirizzo della politica comunale per i giovani. "La partecipazione è condizione necessaria per governare con la comunità e deve comprendere tutte le fasce d’età – sottolinea Guido Bragato, assessore alle Politiche giovanili - Dei giovani si parla quasi soltanto in rapporto ai problemi e ai disagi che vivono, ma i giovani sono anche e soprattutto risorse che dobbiamo imparare a valorizzare. La Consulta può rappresentare per loro il canale per diventare parte attiva della nostra città: sentire la loro voce e le loro proposte sarà l’occasione per arricchire la nostra visione della città e per considerare, nelle nostre scelte, le esigenze di una parte di cittadini che, con un po’ di retorica, sono stati sempre e soltanto considerati il futuro della nostra società. È un errore: i giovani sono già il presente". Requisiti per far parte della Consulta sono un’età fra i 16 e i 30 anni e non rivestire cariche amministrative o essere dipendenti del Comune di Legnano.