Lavori bloccati. La realizzazione della discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali all'interno del parco del Roccolo subisce per ora una battuta d'arresto.
Lavori bloccati. La realizzazione della discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali all'interno del parco del Roccolo subisce per ora una battuta d'arresto. Il Tar ha infatti accolto la richiesta di sospensiva avanzata da Parco locale di interesse sovracomunale del Roccolo, comuni di Casorezzo e Busto Garolfo sul cui territorio il progetto insisterebbe, Legambiente Lombardia, Comitato Cittadini Antidiscarica e Gruppo agricoltori. La soddisfazione dei comuni e delle associazioni si legge chiara tra le righe di un comunicato diffuso congiuntamente: "I cittadini ricorderanno che lo scorso giugno il Tar aveva annullato le autorizzazioni rilasciate da Città Metropolitana di Milano - dicono - relative al progetto di discarica nel parco del Roccolo presentato da Solter. Città Metropolitana, con un tempismo stupefacente, di gran carriera e in pieno agosto, aveva rinnovato le autorizzazioni permettendo così la prosecuzione dei lavori di allestimento della discarica. Tutta questa fretta incomprensibile aveva portato i tecnici di Città Metropolitana a partorire atti pasticciati, che non tenevano in alcun conto la situazione attuale e i fatti intervenuti lungo un percorso di anni". Comuni di Casorezzo e Busto Garolfo, Comitato antidiscarica, Legambiente e Plis, però, non hanno alzato bandiera bianca e hanno scelto la strada di presentare nuovi ricorsi volti anche a ottenere la sospensiva dei lavori. E, per il momento, la situazione sta dando ragione alle loro posizioni. "Oggi abbiamo avuto la bella notizia - prosegue la nota - il Tar ha accolto la nostra richiesta e bloccato i lavori fino all'udienza di merito già fissata per il 15 febbraio 2022 e alla sentenza conclusiva, siamo davvero molto soddisfatti, ancora una volta siamo riusciti a tutelare il nostro territorio , la salute dei cittadini, la ricchezza ambientale del nostro Parco". Comuni e associazioni sono consapevoli che "Il percorso rimane lungo e complesso", ma confidano nel fatto che la sospensiva possa rappresentare un punto decisivo a favore delle loro tesi. "Noi - concludono - proseguiremo con impegno nell'opposizione netta e totale a questo dannoso progetto e chiediamo ancora a tutta la cittadinanza di continuare a sostenerci".