I lavori degli alunni delle scuole Medie 'Caccia' e dei ragazzi del Centro Azzurro, per dire "no" alle violenze, ora esposti nella sala biblioteca di Busto Garolfo.
Non si sono limitati a denunciare la gravità del fenomeno. Lo hanno anche espresso in forme e colori dando fondo a tutta la loro creatività. Il dramma della violenza sulle donne e dei femminicidi è ben presente nei lavori compiuti dai ragazzi delle scuole Medie 'Caccia' di Busto Garolfo. Questi lavori, insieme con quelli dei ragazzi del Centro Azzurro, hanno trovato spazio all'interno della sala biblioteca del Comune, pronti per essere apprezzati nella loro valenza di denuncia, ma anche di speranza che questa piaga possa gradualmente scomparire. "I lavori - ha spiegato il sindaco Susanna Biondi in una nota - rimarranno esposti per tenere alta l'attenzione su questo grosso problema e per testimoniare l'impegno di ragazzi, educatori e docenti per contrastare la violenza di genere". Un messaggio che, lungi dal riguardare soltanto gli adulti, è indispensabile portarsi dietro fin dalla più tenera età. E il Comune di Busto Garolfo sembra avere declinato il concetto in modo chiaro e concreto.