Alla Galleria Magenta 'Classic lovers. Lo stile intramontabile del classico' con opere di Giuliana Geronazzo, Ernesto Angelo Ubertiello e di Davide Prevosto.
Nel periodo più classico dell’anno, quello che porta al Natale, Galleria Magenta presenta una mostra a tre voci dedicata al tema del 'classico', inteso come lo stile che non tramonta mai, quel gusto universale capace di accomunare e appagare personalità differenti poiché ispirato dal 'Bello', dal 'Fatto bene', dalla 'Cura per il dettaglio'. Le stesse ispirazioni che, d’altronde, hanno reso unico il Made in Italy nel mondo: un tratto distintivo della 'Bella Italia', della parte del nostro Paese che più sa rendere eterno un prodotto, un brano musicale, un film, un testo letterario, un’opera d’arte. E la pittura figurativa, come il classico dei classici (e come le canzoni di Mariah Carey a Natale), torna a farci rivivere l’emozione della pennellata sulla tela che, con dovizia di particolari, ci trasporta in un’altra dimensione, senza tempo. La tecnica e il 'far bene' non lascia mai indifferenti, mettendo d’accordo tutti, anche i più scettici: il dettaglio, rispettato nella sua forma più vera, cattura l’interesse dell’occhio che lo scruta, riportando alla mente ricordi, situazioni, emozioni vissute. Tre gli artisti scelti per gli spazi di Galleria Magenta affacciati su Via Roma: Ernesto Angelo Ubertiello in Nuova Dimensione, Giuliana Geronazzo in Spazio7 e una new entry, un giovane artista che per la prima volta espone una selezione di opere nelle vetrine della sede della galleria: Davide Prevosto. Semifinalista nel 2014 al Premio Arte di Cairo Editore, Prevosto si rifà a una tecnica pittorica antica, che si ispira anche ai maestri del Rinascimento. Nelle opere esposte, un paesaggio montano brumoso è realizzato con grande perizia attraverso la tecnica della punta d’argento, di leonardesca memoria, e i tondi con soggetti di cibo ripercorrono idealmente, per composizione e tavolozza, la storia delle più belle nature morte. Due tele raffigurano avanzi di tavole imbandite, resti di una cena o un pranzo senza tempo, in cui i dettagli prendono vita in un sublime rimando al “classico dei classici” (per tornare al tema della mostra collettiva): il pranzo di Natale o, se vogliamo, il cenone di San Silvestro. Le tele a olio di Giuliana Geronazzo, per la prima volta esposte in Spazio7, esprimono una pittura di tocco, leggera e materica al tempo stesso, in cui sono il colore brillante e la composizione ardita a coinvolgere l’osservatore in uno dei più intramontabili temi dell’arte: i fiori. Ernesto Angelo Ubertiello, autore presente da tempo nella scuderia della galleria magentina, torna a esporre le sue tele in Nuova Dimensione, abbracciando i paesaggi innevati della campagna padana, indagando cromìe e atmosfere di silenzio e candore, aprendo agli spazi infiniti dell’animo.