Nerviano
Sulle priorità per la città sono del tutto divisi. Ma almeno sulla concessione della cittadinanza onoraria al milite ignoto, ovvero a quell'anonimo soldato che riposa all'interno dell'Altare della Patria divenuto negli anni il simbolo del sacrificio di chi ha combattuto per la propria patria, hanno marciato compatti.
Sulle priorità per la città sono del tutto divisi. Ma almeno sulla concessione della cittadinanza onoraria al milite ignoto, ovvero a quell'anonimo soldato che riposa all'interno dell'Altare della Patria divenuto negli anni il simbolo del sacrificio di chi ha combattuto per la propria patria, hanno marciato compatti. Diciassette consiglieri comunali su diciassette si sono espressi a favore della delibera. Non è mancato qualche angolo di commozione quando prima un filmato e poi una riflessione della consigliera del PD, Antonella Forloni, hanno ricordato come si sia arrivati all'individuazione del soldato da prendere a esempio paradigmatico del sacrificio di molti soldati che hanno combattuto dal Rovereto al Carso la prima guerra mondiale. La scelta del milite fu compiuta tra undici bare da Maria Bergamas, madre che fu scelta per rappresentare le madri italiane di figli periti in guerra. Bergamas designò la decima bara che fu poi portata da Aquileia a Roma per essere posta nell'altare della patria dove, dal 1921, è commemorata ogni anno. Da qui l'occasione dei cento anni da quella vicenda per concedere la cittadinanza onoraria al milite ignoto. Che ora è cittadino anche di Nerviano dopo essere stato proclamato tale anche da altre realtà comunali limitrofe.