Il momento è emergenziale. E le attività produttive, se non adeguatamente sostenute, rischiano di risentirne con ricadute negative per l'economia e lo sviluppo del territorio. Ne è consapevole la giunta di Arluno del sindaco Moreno Agolli che, proprio per venire incontro alle situazioni di crisi innescata dalla pandemia anche nel mondo del lavoro autonomo, ha varato un contributo di 50 mila euro.
Il momento è emergenziale. E le attività produttive, se non adeguatamente sostenute, rischiano di risentirne con ricadute negative per l'economia e lo sviluppo del territorio. Ne è consapevole la giunta di Arluno del sindaco Moreno Agolli che, proprio per venire incontro alle situazioni di crisi innescata dalla pandemia anche nel mondo del lavoro autonomo, ha varato un contributo di 50 mila euro. Il primo requisito sarà di dimostrare di avere avuto, nel 2020, una riduzione del fatturato pari o superiore al 25 per cento. Del controllo vero e proprio si occuperà poi il comune. Le imprese che potranno avanzare la richiesta di bando dovranno avere un volume d'affari inferiore a 400 mila euro e detenere un'iscrizione alla Camera di Commercio. Il contributo è però aperto anche alle realtà imprenditoriali che hanno visto la luce nel periodo compreso tra primo ottobre 2019 e 30 settembre 2020 per le quali non vi sarà l'onere di provare il calo di fatturato. Arluno si appresta quindi a cercare di rivitalizzare il mondo imprenditoriale che ha dovuto fare i conti con non indifferenti contraccolpi del proprio giro di attività a causa dell'emergenza Covid. A tutto beneficio della ripresa dell'economia del paese e della ripartenza della produzione.