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Commercio, Inveruno

Ex Carapelli: attività e assunzioni

Presso la ex Carapelli di Inveruno, oggi divenuta proprietà A&A Fratelli Parodi di Genova, sono previste nuove assunzioni.

Presso la ex Carapelli di Inveruno, oggi divenuta proprietà A&A Fratelli Parodi di Genova, sono previste nuove assunzioni, una ricaduta occupazionale interessante per quanto riguarda il paese. “La Fratelli Parodi è un’azienda storica molto solida, oggi impegnata in soluzioni avveniristiche riguardanti il recupero e il riciclo di materie prime già esistenti - spiega l’assessore all’urbanistica Maria Zanzottera - Hanno 3 divisioni: sono specialisti mondiali nel riutilizzo di biocombustibili, che si basano su materie prime naturali; producono lubrificanti biodiesel di terza generazione basati sul recupero e la valorizzazione dei rifiuti vegetali e dei derivati industriali e producono materie prime e anche intermedie per cosmesi, alimentazione e farmaceutica, che si basano sulla coltivazione di microalghe”. Proprio queste ultime due attività interesserebbero il sito industriale di Inveruno: “Stanno lavorando a un progetto, il primo in Europa, per il recupero di lubrificanti vegetali già utilizzati, quindi stanno procedendo con il consorzio italiano che raccoglie questi lubrificanti affinché a monte facciano la differenziazione tra quelli minerali e quelli a base naturale non inquinanti. Prevedono di ricevere finanziamenti europei per testare questo progetto entro il 2022: per capirci, nel giro di un paio d’anni faranno la prova raffinando mille tonnellate d’olio, per poi andare a regime con 40-50 mila tonnellate all’anno”. “Hanno acquistato il nostro sito industriale in quanto in Liguria, dove hanno le due sedi, il territorio non consente grandi ampliamenti. Inoltre, qui i silos già presenti permettono loro di stoccare al momento per conto terzi dell’olio di oliva, in modo da ottenere delle liquidità, che vada a finanziare tutte le implementazioni per manutenere il sito. Qui, oltre a procedere con il progetto di recupero dei lubrificanti, contano anche di implementare la produzione di microalghe per la cosmesi”.

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