Fabio Frizzi a Busto Arsizio per ripercorrere le tappe della sua carriera, dal successo, arrivato nel 1975 con le musiche del film 'Fantozzi' e 'Il secondo tragico Fantozzi'.
"Una serata in compagnia di un musicista che ha composto molte colonne sonore di cinema 'popolare' e di un narratore d'eccezione, Quentin Tarantino, che sullo schermo spiega l'importanza di questo tipo di cinema". Steve Della Casa, direttore artistico del B.A. Film Festival, insieme a Paola Poli, descrive così il doppio appuntamento in calendario martedì 9 novembre alle 21 al cinema San Giovanni Bosco (via Bergamo 12, Busto Arsizio): l'incontro con il compositore Fabio Frizzi, per la sezione 'I mestieri del cinema' e, a seguire, la proiezione del documentario Django & Django, scritto dallo stesso Della Casa con Luca Rea, regista. Fabio Frizzi ripercorrerà le tappe della sua carriera, dal successo, arrivato nel 1975 con le musiche del film 'Fantozzi' e de 'Il secondo tragico Fantozzi', alla collaborazione con il regista Lucio Fulci, per il quale ha composto molte colonne sonore, da 'I quattro dell'apocalisse' a 'Sette note in nero', da 'Zombi 2' a 'Paura nella città dei morti viventi'. Frizzi ha lavorato, tra gli altri, anche per Lamberto Bava, Bruno Corbucci e Steno, oltre che per diverse serie televisive. Nel 2012 ha fondato il progetto musicale 'F2F - Frizzi To Fulci', una 'orchestra rock' che ripropone i brani più celebri delle colonne sonore realizzate per i film horror diretti da Lucio Fulci. Dalla musica si passerà poi alle immagini. In Django & Django Quentin Tarantino racconterà perché Sergio Corbucci è “il secondo miglior regista di western italiani”, come afferma un personaggio nel suo recente film C’era una volta a Hollywood e come conferma la sua scelta di realizzare Django Unchained ispirandosi a un film di Corbucci degli anni Sessanta. Materiali d’epoca inediti, testimonianze e ricostruzioni per raccontare un cinema e un’epoca irripetibili. Django, Il grande silenzio, Gli specialisti, Il mercenario, Vamos a matar compañeros, Cosa c’entriamo noi con la rivoluzione: i western di Corbucci come cinema della crudeltà, ma anche come grande invenzione e come metafora di tutte le idee che circolavano nell’Italia degli anni Sessanta. Con le testimonianze di Franco Nero (l’attore preferito di Corbucci) e Ruggero Deodato (l’aiuto regista di Django), con i Super8 inediti realizzati sui set dei film del regista romano, con le immagini degli anni in cui il cinema italiano sapeva parlare a tutto il mondo. E con le animazioni che ricostruiscono un clima, uno spirito, un modo di vivere e di concepire il cinema. Presentato nella selezione ufficiale della Mostra del cinema di Venezia, il documentario uscirà nelle sale il 15 e 16 novembre, per approdare poi su Netflix. L'ingresso alla serata è gratuito, ma con prenotazione obbligatoria sulla piattaforma Eventbrite. Il link è pubblicato sul sito www.baff.it e sulla pagina Facebook del festival. Di seguito il link per prenotare https://www.eventbrite.it/e/biglietti-incontro-con-fabio-frizzi-e-proiez...
Per accedere alla proiezione è necessario essere in possesso della Certificazione Verde Covid-19 ('green pass') e indossare la mascherina. L'ingresso in sala è consentito dalle 20.15; si raccomanda di arrivare con anticipo rispetto all'orario di inizio della serata, per agevolare la procedura di controllo delle prenotazioni