Anche il Parco Nazionale della Val Grande spicca tra i 67 muri d’autore del paese dipinto sul lago d’Orta insieme ad altre nuove opere dedicate alle pellicole che hanno avuto come set il lago, la pianura e la montagna.
Anche il Parco Nazionale della Val Grande spicca tra i 67 muri d’autore del paese dipinto sul lago d’Orta insieme ad altre nuove opere dedicate alle pellicole che hanno avuto come set il lago, la pianura e la montagna.
E proprio nell’area wilderness della Val Grande è nato il soggetto della pittrice varesina Barbara Carcano: un “doppio” intervento dedicato al film “La terra buona” del regista Emanuele Caruso girato nell’area del Parco nel 2016. La pellicola, la notizia è recentissima, sarà disponibile anche sulla piattaforma Netflix dall'aprile del prossimo anno.
“Ogni occasione in cui si può raccontare la natura della Val Grande è gradita e ben accolta – conferma il Commissario straordinario dell'Ente Parco, Massimo Bocci – ancora di più quando il racconto si lega ad una forma di arte, come quella dei murales, che è anche valorizzazione del paesaggio. In questo caso poi si celebra La terra buona, la fortunata pellicola di Emanuele Caruso girata in Val Grande che ha contribuito a diffondere la conoscenza della nostra valle e a raccontare che in Italia - lontano dai riflettori delle località del turismo patinato - esiste un luogo in cui la natura cura. Grazie quindi alla Pro Loco di Legro 'Accademia Delle Arti del Muro Dipinto' per la sensibilità dimostrata. ”
Da oggi, grazie alla proposta dell’Accademia delle Arti e del Muro Dipinto presieduta da Fabrizio Morea, il museo all’aperto del cinema a Legro, sul Lago d'Orta (unico del genere in Piemonte e primo in Italia) ospiterà dunque questo nuovo murales dedicato a personaggi e luoghi della Val Grande. Accanto all’immagine emblematica di un “frame” della pellicola diretta da Caruso, c’è anche il logo istituzionale dell’Ente Parco con due QRCode che introducono al trailer del film e all’intervento del regista.