C'era una volta la fiera di Castano e, oggi, non c'è più, o meglio è ben diversa dai tempi addietro. Una tradizione che, purtroppo, sta perdendo il suo smalto.
Volendo riprendere quella vecchia espressione, beh... verrebbe da dire "C'era una volta", ma aggiungendoci, poi, anche "E adesso non c'è più". O meglio, per la verità qualcosa si trova ancora, però ben lontano dalle presenze e dalle caratteristiche dei tempi addietro. La tradizione, insomma, che sta sempre più scomparendo e non è solo per l'emergenza Covid e per l'anno e mezzo (quasi due, ormai) di limitazioni e restrizioni dovute, appunto, alla pandemia, perché è già da prima che la classica fiera di ottobre a Castano (in occasione della festa Patronale di San Zenone) ha cominciato a perdere il suo smalto. Una trentina di banchi, ad esempio, sono i numeri dell'edizione di quest'anno, contro gli oltre 100 (a pieno regime) che in passato hanno trovato posto nel centro storico della città; senza dimenticare, quindi, l'area utilizzata: oggi soltanto una parte della piazza Mazzini (indicativamente dall'incrocio con la via San Gerolamo fino a quello con la via Roma), mentre in precedenza erano coinvolti anche corso Martiri Patrioti e San Rocco. "C'era una volta", appunto dicevamo all'inizio; c'era e chissà se mai tornerà di nuovo.