Grande Nord su quanto accaduto nel primo consiglio comunale 'post' elezioni a Turbigo: "Le segreterie dei partiti nazionali, troppo spesso lontane dal territorio, hanno ancora una volta voluto imporsi con le loro logiche spartitorie su questa comunità".
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Turbigo ha vissuto una delle pagine più tristi della sua storia recente con un’amministrazione comunale che si è divisa prima ancora dell’insediamento ufficiale: le scelte del sindaco Fabrizio Allevi non condivise da parte della maggioranza che lo ha sostenuto in campagna elettorale e la conseguente assenza del numero legale in consiglio comunale hanno creato alla comunità turbighese un danno di immagine senza precedenti. Le segreterie dei partiti nazionali, troppo spesso lontane dal territorio, hanno ancora una volta voluto imporsi con le loro logiche spartitorie su questa comunità. Con sempre maggiore convinzione Grande Nord antepone l’attenzione al territorio e ai propri cittadini a qualsiasi logica di spartizione del potere operata da un sistema partitocratico lontano dalle reali esigenze della Comunità. Esprime pertanto il proprio sdegno per l’accaduto e la consapevolezza della necessità di una vera rivoluzione culturale che accompagni qualsivoglia percorso politico-programmatico. (Giuseppe Olivieri, segretario organizzativo area ovest Città Metropolitana di Milano)