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Nosate

Niente fondi: rinviata la videosorveglianza

Il progetto è stato solo rimandato. Si potrebbe realizzare già nel 2011

Un progetto solo rimandato. Ma, intanto, a Nosate ci si porta avanti approvando il regolamento in materia. Perchè la videosorveglianza, non ne hanno mai fatto mistero, è da sempre uno dei principali obiettivi del sindaco Carlo Miglio e dell’Amministrazione comunale. “Il fatto che non siano arrivati i finanziamenti da parte della Regione e, contemporaneamente, la mancanza di entrate legate agli oneri di urbanizzazione – spiega il primo cittadino – ci hanno indotto a rinviare l’opera che, comunque, rimane tra le nostre priorità. Proprio per questo, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, abbiamo proceduto all’approvazione del regolamento, con le varie normative che stabiliscono, appunto, le modalità di installazione, l’utilizzo e, ovviamente, le leggi per quanto concerne la privacy e l’accessibilità ai filmati”. Niente telecamere, quindi, per ora, anche se l’intenzione è far si che l’opera diventi realtà nel 2011, magari nei primi mesi del nuovo anno o, comunque, più avanti. Amministratori e tecnici si sono, infatti, già attivati nei mesi scorsi studiando la fattibilità del progetto e informandosi sulle varie tipologie da adottare, andando ad evidenziare quelle aree del paese, cosiddette, critiche e sensibili, e capendo di che tipo di apparecchiature servirsi. “Abbiamo analizzato diverse opzioni – continua il sindaco Miglio – Tutte al vaglio. In modo particolare, come avevamo precedentemente spiegato, tra le varie possibilità c’era un sistema con collegamento senza fili, wireless, e con telecamere orientabili, ossia in grado di ruotare su se stesse, al fine di avere un controllo nella sua totalità. Inoltre l’apparecchiatura presa in considerazione permette di collegare al server centrale diverse telecamere, dando la possibilità anche ai singoli cittadini che volessero provvedere all’acquisto di un apparecchio per la sorveglianza della loro abitazione o azienda, di collegarsi direttamente al server centrale. Ancora sarà possibile controllare ciò che le telecamere riprendono anche tramite internet, seguendo precise e specifiche procedure”. E per quanto riguarda le aree dove saranno posizionate. “Inizialmente il cimitero, la zona attorno alla chiesetta di Santa Maria in Binda, il cortile del palazzo Municipale (dove c’è la palestra comunale), la piazza Borromeo e l’area dell’acquedotto. Sono i primi punti presi in esame, ma non è detto che ce ne potrebbero essere altri o che verranno incrementati, successivamente”.

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