Su il sipario all'auditorium Paccagnini di Castano. E si riparte con la cooperativa sociale 'Fiore che Ride' e un progetto di inclusione sociale.
Quella parola "inclusione" che risuona forte e chiara e che si mischia con le emozioni e i sorrisi (tanti, tantissimi). "Forza entrate, c'è un posto per tutti", poi, molto più di un semplice invito, ma un vero e proprio progetto che, partendo dalla condivisione e dallo stare assieme, guarda al presente ed al futuro con l'obiettivo preciso di dare a chiunque la possibilità di essere e sentirsi protagonista. Perchè l'auditorium Paccagnini di Castano torna ad alzare il sipario e lo fa, grazie alla coperativa sociale 'Fiore che Ride E.T.S.', appunto, attraverso l'inclusione sociale e una gestione integrata. "La cultura, infatti, è quell'importante anello della nostra esistenza, capace di tenere insieme uomini, donne, bambini, anziani, italiani e stranieri. Concetto spesso spacciato come attività d'elite che, invece, oggi è necessario riscoprire nella sua più alta accezione popolare - spiegano - Ecco allora che i luoghi come teatro, musei o altri spazi dello spettacolo possono e devono riprendere ad essere frequentati da persone che vogliono condividere momenti culturali ed artistici delle più svariate forme con una partecipazione che preveda anche inclusione e coesione". Parole e un messaggio, insomma, che sono diventati e lo saranno sempre di più il 'leitmotiv' che li guida e li guiderà. "La proposta che porteremo avanti ha un'impronta innovativa e una forte valenza sociale, per dare a persone con disabilità o