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Castano Primo

"C'è un sorriso e un posto per tutti..."

Su il sipario all'auditorium Paccagnini di Castano. E si riparte con la cooperativa sociale 'Fiore che Ride' e un progetto di inclusione sociale.

Quella parola "inclusione" che risuona forte e chiara e che si mischia con le emozioni e i sorrisi (tanti, tantissimi). "Forza entrate, c'è un posto per tutti", poi, molto più di un semplice invito, ma un vero e proprio progetto che, partendo dalla condivisione e dallo stare assieme, guarda al presente ed al futuro con l'obiettivo preciso di dare a chiunque la possibilità di essere e sentirsi protagonista. Perchè l'auditorium Paccagnini di Castano torna ad alzare il sipario e lo fa, grazie alla coperativa sociale 'Fiore che Ride E.T.S.', appunto, attraverso l'inclusione sociale e una gestione integrata. "La cultura, infatti, è quell'importante anello della nostra esistenza, capace di tenere insieme uomini, donne, bambini, anziani, italiani e stranieri. Concetto spesso spacciato come attività d'elite che, invece, oggi è necessario riscoprire nella sua più alta accezione popolare - spiegano - Ecco allora che i luoghi come teatro, musei o altri spazi dello spettacolo possono e devono riprendere ad essere frequentati da persone che vogliono condividere momenti culturali ed artistici delle più svariate forme con una partecipazione che preveda anche inclusione e coesione". Parole e un messaggio, insomma, che sono diventati e lo saranno sempre di più il 'leitmotiv' che li guida e li guiderà. "La proposta che porteremo avanti ha un'impronta innovativa e una forte valenza sociale, per dare a persone con disabilità o in stato di fragilità, la possibilità non solo di partecipare come fruitori alle attività che si svolgeranno all'interno della struttura, bensì di operare, affiancati da figure qualificate, nelle mansioni organizzative che convengono nella gestione di uno spazio teatrale: servizi di segreteria, biglietteria, maschere, guardaroba, promozione delle iniziative, cura dell'ordine e decoro del centro polivalente di produzione culturale - continuano - Lo scopo è dare loro l'opportunità di muoversi in uno 'spazio comune', di appartenenza e condivisione delle reciproche esperienze, dove si sentano capaci, utili, ascoltati e accettati, oltre che un'opportunità di inserimento lavorativo retribuito, nel pieno rispetto nelle norme vigenti in materia di sicurezza, fiscale e contributiva". E a supportarli nel percorso di formazione e di inserimento ci saranno i soci volontari della cooperativa. "Tutti avranno modo di sentirsi parte attiva del progetto, nell'ottica di una realtà che abbia una dimensione di 'teatro del territorio' - concludono - dove si susseguiranno una serie di appuntamenti e attività per piccoli e grandi". Nello specifico ecco, dunque, la stagione teatrale, la rassegna di teatro amatoriale, fino al teatro bambini e famiglie; ancora, gli eventi per le scuole, i corsi di clownterapia e di danze popolari e la piccola scuola creativa. Proseguendo, spazio ai laboratori, alle mostre d'arte ed agli incontri letterari, arrivando, poi, a 'Radioinsieme a Fioralandia - La voce dell'Auditorium', alle proiezioni cinematografiche, alle iniziative per dare spazio alle nuove espressioni ed al bar estivo all'aperto. Senza dimenticare i corsi di teatro per le persone con fragilità, la musicoterapia, la rassegna musicale 'Emozioni sulle corde' e 'Parole da gustare'.

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