"La cura per gli altri, la passione per la missione ci libera dall’ossessione di pensare a quello che ci manca per cominciare a pensare a quello che abbiamo e a come può servire, e possiamo servire, a preparare il regno di Dio che viene". L’ha detto, l'altro giorno, ai volontari che hanno accompagnato i malati a Lourdes, l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, al termine dell’omelia che ha pronunciato durante la Messa.
"La cura per gli altri, la passione per la missione ci libera dall’ossessione di pensare a quello che ci manca per cominciare a pensare a quello che abbiamo e a come può servire, e possiamo servire, a preparare il regno di Dio che viene". L’ha detto, l'altro giorno, ai volontari che hanno accompagnato i malati a Lourdes, l’Arcivescovo di Milano, Monsignor Mario Delpini, al termine dell’omelia che ha pronunciato durante la Messa alla Grotta delle Apparizioni, uno dei momenti principali del pellegrinaggio diocesano dedicato al Beato cardinale Andrea Carlo Ferrari nel centenario della morte. Qualche ora prima, l’Arcivescovo aveva partecipato con 1300 pellegrini ambrosiani alla processione Aux flambeaux. Seppure fermi ai loro posti, a causa delle disposizioni anti-Covid, i fedeli hanno idealmente accompagnato la statua della Madonna di Lourdes lungo la piazza prospiciente la Basilica recitando i 5 Misteri gloriosi, insieme ai loro confratelli provenienti da tutta Europa.