Calendario alla mano, qualcosa è cambiato. Anzi, qualcosa è tornato. Rispetto allo scorso anno, seppur ancora con molte restrizioni, controlli e ‘green pass’, sono tornati gli eventi. Ce ne siamo accorti un po’ tutti...
Calendario alla mano, qualcosa è cambiato. Anzi, qualcosa è tornato. Rispetto allo scorso anno, seppur ancora con molte restrizioni, controlli e ‘green pass’, sono tornati gli eventi. Ce ne siamo accorti un po’ tutti, basti guardare quante iniziative Comuni, associazioni, Parrocchie, Pro Loco e privati stanno promuovendo in queste settimane di fine estate e inizio autunno. Dalla ripresa delle tradizionali iniziative, ‘Sucia’, ‘Regata di Bernate’, ‘Baragioeu’..., fino ad eventi per aprire e rilanciare attività. Un fermento e un attivismo importante che gruppi sportivi, oratori e centri giovanili stanno organizzando anche per coinvolgere bambini e ragazzi con proposte ad ‘hoc’. Ma è anche un ritorno di cultura, con mostre ed iniziative che suscitano emozione e curiosità. In attesa di capire se sarà davvero un continuo ma lento miglioramento, i segnali dal ‘terzo settore’ sono davvero incoraggianti, e spesso spingono anche la ripresa economica. Quello che constatiamo che manca è, purtroppo, l’apporto di nuovi volontari. La ripresa dei ritmi frenetici, il passo indietro dei volontari storici e alle volte la debole volontà nel prendere impegni duraturi stanno davvero costringendo tante realtà a far ‘dei salti mortali’. Per questo, ora più che mai, vi è l’invito ad attivarsi, sentire il settore o l’ambito più vicino al proprio vissuto per mettersi in gioco, provare ad aiutare gli altri e ad organizzare qualcosa per loro. Spesso poi si scopre che quello che si riceve è molto più di quello che si dona.