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Territorio, Attualità, Lonate

A Malpensa i cani 'antivalute'

All’Aeroporto di Malpensa sono arrivate le unità cinofile contro il traffico di valute. Anche se si tratta, per ora, di un semplice esperimento è, pur sempre, un passo importante e significativo in materia di sicurezza e controllo. Il progetto, nato dalla collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’UKB&C (United Kingdom Border & Customs), la Polizia doganale britannica che, da diverso tempo, durante le verifiche alle frontiere, usa unità cinofile specializzate contro l’esportazione clandestina di valute, è (sembra proprio il caso di dirlo) ‘sbarcato’ nei giorni scorsi allo scalo del nostro territorio con ottimi risultati. Ma entriamo ora nello specifico dell’attività: l’esperimento ha avuto come protagonista un cane da caccia di razza Spaniel, razza particolarmente docile, dotata di un ottimo olfatto e che si è dimostrato implacabile nel riconoscere il contante nascosto nei modi più inverosimili, identificando così le persone che stavano illecitamente trasportando grosse somme di denaro da un Paese all’altro utilizzando l’aeroporto. Questo tipo di servizio, inoltre, molto spesso, ha per i ‘cash dogs’, così come vengono chiamati i cani ‘antivalute’, la caratteristica del gioco: ad ogni ritrovamento, infatti, il conduttore regala loro una pallina da tennis, come premio per l’ottimo lavoro svolto. Detto questo, è importante ribadire come l’attività risulti essere fondamentale, perché permette di rintracciare ed identificare possibili illeciti valutari, spesso sintomo di attività criminali più ampie ed articolate che hanno come teatro proprio il nostro Paese. Dai vertici delle Fiamme Gialle fanno sapere che l’esperienza dei ‘cani antivalute’ sarà replicata, quasi sicuramente, anche nel 2009. Serviranno alcuni mesi, giusto il tempo necessario, per addestrare i cani e prepararli a questo particolare tipo di attività. Si tratta di un importante servizio di prevenzione ed repressione. Un’arma in più a disposizione delle nostre Forze dell’ordine per contrastare il traffico illecito di valute. Un esperimento che, con ogni probabilità, sarà destinato a diventare un punto fermo per compiere accurate indagini e controlli, non solo in Aeroporto, ma anche nel territorio. Molto soddisfatti ovviamente i vertici della Guardia di Finanza e le autorità che, nei giorni scorsi, hanno assistito all’attivita. Sempre costante è, infatti, l’attenzione da parte delle Forze dell’ordine per la sicurezza dei singoli cittadini e di chi si trova, per lavoro o per raggiungere mete di villeggiature, a dover transitare nello scalo della provincia di Varese. Da sottolineare come il servizio, svolto la scorsa settimana, ha già dato i ‘suoi frutti’. Durante l’attività in collaborazione con le autorità inglesi, infatti, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato 8 sequestri di denaro e, per 4 quattro di questi, è stato utile e fondamentale l’utilizzo proprio dei ‘cash dogs’. Ottimi risultati per un servizio che potrebbe aggiungersi al già importante lavoro svolto dalla Guardia di Finanza quotidianamente, non solo negli aeroporti italiani, ma in tutto il nostro Paese.

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