L'appuntamento è domenica mattina in Villa Annoni a Cuggiono
La sezione PD del comune di Cuggiono organizza per domenica 28 novembre un incontro pubblico per informare cittadini ed utenti dei rischi legati al trasporto pubblico locale. L'appuntamento è in Sala della Mangiatoia di Villa Annoni alle 9.45. Interverrano i consigliri regionali Francesco Prina e Stefano Tosi, il consigliere provinciale Paolo Cova ed è stato invitato l'assessore provinciale ai trasporti Giovanni De Nicola. L'incontro potrà permettere di delineare maggiormente le criticità del servizio odierno ed i rischi che potrebbero incorrere nelle prossime settimane.
Riportiamo di seguito il comunicato integrale di invito:
LA SITUAZIONE Da una comunicazione del Comitato dei soci di ATINOM risulta che il servizio di trasporto pubblico locale (TPL) nel bacino nord-ovest della Provincia di Milano, gestito da Movibus, non potrà proseguire come oggi, ma “in mancanza di risorse aggiuntive, rischia la messa in liquidazione con tutte le conseguenze di ordine economico e l’interruzione del servizio, che avrebbe pesantissime ricadute sulla mobilità nel territorio di riferimento.” A ciò si aggiunge “la manovra restrittiva approvata a fine luglio dal Parlamento che impone drastici tagli alle risorse ed ai trasferimenti alle Regioni ed agli Enti locali per il trasporto pubblico”.
Movibus (società partecipata da Stie, ATM e ATINOM) serve 56 comuni tra Abbiategrasso, Legnano, Rho-Pero, Castano Primo e Milano e ha registrato fin dalla nascita (luglio 2008), oltre a problemi organizzativi e di servizio, gravi perdite di bilancio per milioni di euro. Così il capitale sociale è passato da 8,2 milioni a 2 milioni di euro. Per ogni km c’è una perdita di 37 centesimi di euro e ogni anno i mezzi Movibus percorrono oltre 7 milioni di km.
Movibus ha comunicato alla Provincia di Milano che, se la Provincia (che ha la competenza, ma che riceve trasferimenti per il TPL da Stato e Regione) non adotta interventi in merito, procederà alla risoluzione del contratto per eccessiva onerosità con interruzione del servizio.
Di fronte a questa situazione i soci di ATINOM s.p.a. hanno deciso la liquidazione della società e la Provincia di Milano non sembra intenzionata a metterci soldi.
Governo, Regione e Provincia (tutti amministrati da PDL e Lega) investano sul trasporto pubblico e la mobilità. Invece stanno tagliando i fondi per il TPL di circa il 30%. E questi saranno percepiti maggiormente dove il servizio è più rado, ovvero nella nostra zona: dove oggi ci sono 3 corse ce ne saranno solo 2. Questo coinvolge sia gli autobus che i treni.
LE CONSEGUENZE Nel 2010, nella città che si prepara all’Expo, il trasporto pubblico subisce un pesante ridimensionamento. E’ inaccettabile: ogni giorno migliaia di pendolari, studenti e utenti si recano al lavoro, a scuola, presso gli ospedali utilizzando i mezzi pubblici. Da anni, le risorse non sono adeguate per garantire un trasporto pubblico decente, ma oggi si parla di ulteriori riduzioni.
Aumentare le tariffe è prendere soldi dalle tasche degli italiani; ridurre i servizi significa aumentare il traffico, la congestione, i costi del trasporto per tutti, l’inquinamento delle città, diminuire l’occupazione e l’efficienza del sistema produttivo. A pagare saranno soprattutto le fasce più deboli, studenti e lavoratori, chi non ha alternativa ai mezzi pubblici o comunque preferisce non utilizzare l’automobile. La Regione Lombardia è già una delle aree più inquinate al mondo, anche perché il sistema viabilistico si basa sul trasporto privato anziché su un efficiente trasporto pubblico come in altre grandi metropoli europee. La stessa attrattività del nostro territorio, senza mezzi di trasporto pubblico e di comunicazione con Milano, risulta molto danneggiata e i nostri cittadini più isolati.
Vanno informati, anche col passa-parola, tutti gli utenti delle linee Movibus, studenti, lavoratori pendolari e i comitati degli utenti.
COSA FARE Il trasporto pubblico locale deve avere adeguati stanziamenti per servizi di mobilità per le necessità quotidiane di milioni di cittadini anziché pensare solo a progetti altisonanti come il Ponte sullo Stretto, dirottandovi i soldi dei servizi quotidiani. Una mobilità e viabilità efficienti servono a chi lavora ed è indispensabile per produrre benessere ed essere competitivi. Trasporti inefficienti fanno perdere ogni giorno milioni di euro a cittadini e imprese italiane e milanesi.
E’ importante mantenere la compartecipazione alle società di trasporto dei soggetti pubblici per garantire l’interesse pubblico e controllare la qualità del servizio. Servono risorse, ma soprattutto spenderle bene per mezzi e servizi utili ai cittadini. Ci vogliono idee chiare e azioni concrete. Le istituzioni devono operare per ridurre la burocrazia inutile, migliorare l’efficienza del trasporto, l’adeguatezza dei mezzi, favorire gli investimenti, anche privati, integrare i sistemi tariffari e di trasporto e così ottenere servizi e operatori più efficienti.