Codacons: Covid e treni, "Altro che misure di sicurezza. Il Governo finge di tutelare i passeggeri, ma sui vagoni i viaggiatori stanno ammassati".
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - Mentre il Governo finge di tutelare i passeggeri, sui treni gli utenti viaggiano ammassati, in barba alle regole sul distanziamento sociale, e i controlli sul Green pass sono scarsi e, in alcuni casi, inesistenti. Lo afferma il Codacons, che punta il dito sulla sicurezza a bordo dei treni nazionali e locali. Le società ferroviarie raccomandano, prima di salire sui convogli, il rispetto di alcune regole anti-Covid come l’organizzazione dei flussi in salita e discesa e il distanziamento sociale a bordo – spiega il Codacons – All’interno di alcuni treni però, anche per via dell’aumento della capienza massima all’80%, i passeggeri si ritrovano ammassati, specie nelle fasi di salita e discesa dai convogli, annullando così le regole sul distanziamento. Su 80 posti per carrozza se ne possono occupare 64, alla faccia del distanziamento. Si registrano pochi controlli sui Green pass dei passeggeri, una situazione che rischia di avere effetti negativi sulla salute pubblica e vanificare gli sforzi fin qui fatti per combattere il Covid.