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Storie, Corbetta

Street art in sala polifunzionale

La sala polifunzionale di piazza Primo Maggio a Corbetta non sarà decisamente più la stessa: a decorarla, ora, c’è il murales dell’artista newyorchese Raisa Nosova.

La sala polifunzionale di piazza Primo Maggio a Corbetta non sarà decisamente più la stessa: a decorarla, ora, c’è il murales originale dell’artista newyorchese Raisa Nosova, dal titolo ‘Intersection’ ovvero “intersezioni”. Un dono per la città lungo una settimana di lavoro, che ha visto l’artista sospesa a mezz’aria per realizzare una gigantesca opera di street art. L’opera, racconta il sindaco Marco Ballarini, ha ricevuto il plauso della Camera di Commercio Americana in Italia. Artista americana di origini russe, grande viaggiatrice, Raisa immagina la sua arte come conversazione tra aspetti diversi, con un sentimento di fondo di nostalgia, soffermandosi su temi come il trauma e la resilienza dell’essere umano. Nell’opera di Corbetta, ha voluto dare l’idea di una scala che va verso l’alto, che rappresenta l’ambizione verso mondi che non si possono vedere, ma a cui possiamo solo aspirare, in un dialogo tra realismo e idealismo. Svetta il simbolo del pavone, insieme ad altri elementi che volano, che dà l’idea di tensione verso l’alto. Il murales di Raisa affianca Corbetta a Hoboken, Brooklyn e Berlino, le cui strade sono già abbellite dalle opere dell’artista statunitense.

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