L’atmosfera è elettrica per le strade e, nonostante il contesto sia diverso e il Covid impedisca i tradizionali raduni nei manieri, Legnano vive già in clima Palio.
L’atmosfera è elettrica per le strade e, nonostante il contesto sia diverso e il Covid impedisca i tradizionali raduni nei manieri, Legnano vive già in clima Palio. I drappelli delle 8 contrade sono alti nelle vie del Carroccio e anche lo stadio, il Giovanni Mari, si sta preparando a modo per celebrare gli 845 anni dalla storica battaglia del 29 maggio 1176. Dopo aver saltato l’appuntamento del 2020 e avere rischiato di perdere anche quello del 2021, Legnano e il comitato del Palio, oltre al collegio dei capitani, non hanno voluto mancare l’occasione, seppur rimandandola a settembre, di vivere il Palio e dare un forte segnale alla città: ripartire e ritrovare la spinta sociale e aggregativa che solo le contrade sono in grado di offrire, in particolare ai giovani. Nella serata di domenica 5 settembre si è tenuta pertanto sul sagrato di piazza San Magno il cerimoniale per l’iscrizione delle otto contrade legnanesi alla prima edizione del Palio in tempo di pandemia. Circa 300 le persone ammesse alla cerimonia, le quali in rappresentanza delle contrade hanno risposto al bando di partecipazione emesso dal Sindaco in maggio. Cori e qualche momento di tensione hanno accompagnato la cerimonia, senza tuttavia lasciare alcuno strascico. Non resta ora che attendere domenica 19, quando cadrà il canape e sarà la pista a dividere vinti e vincitori.