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Creditizio, Milano

'Patrimonio Impresa'

Regione Lombardia ha stanziato i primi 4,9 milioni di euro, a fondo perduto, relativi allo strumento 'Patrimonio Impresa', misura mirata a favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica.

Regione Lombardia ha stanziato i primi 4,9 milioni di euro, a fondo perduto, relativi allo strumento 'Patrimonio Impresa', misura mirata a favorire il rafforzamento patrimoniale delle PMI lombarde e la ripresa economica. Il provvedimento, posto in essere dall'assessore regionale allo Sviluppo economico, ha una dotazione finanziaria di 140 milioni di euro e le prime risorse erogate hanno creato un investimento, da parte delle imprese, di quasi 16 milioni di euro. 71 AZIENDE BENEFICERANNO DEL PROVVEDIMENTO - "I primi dati confermano l'efficacia dello strumento. In Lombardia - ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico - le aziende che beneficeranno delle risorse a fondo perduto erogate dalla Regione sono 71 per un totale di 4,9 milioni di euro. Un contributo che ha generato un investimento totale, da parte delle imprese, di 15,7 milioni di euro. Si dimostra quindi che lo strumento è in grado di creare un importante effetto leva e agire da moltiplicatore delle risorse pubbliche investite". DECRETO - Il decreto pubblicato da Regione Lombardia contiene solo il primo elenco di imprese beneficiarie e anche le risorse rappresentato solo una parte, nello specifico, un terzo, dei 15 milioni di euro, a fondo perduto, che la Regione ha stanziato per questo provvedimento. A questi 15 milioni si aggiungono ulteriori 100 milioni per finanziamenti a medio lungo termine e 25 milioni sottoforma di garanzia sui finanziamenti concessi. DUE LINEE DI INTERVENTO - La misura prevede che il contributo della Regione sia strutturato in due linee di intervento. La prima riguarda le micro, piccole e medie imprese costituite in forma individuale o società di persone che decidono di trasformarsi in società di capitali e che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 25.000 euro. A queste viene assegnato un contributo parti al 30% dell'aumento di capitale sottoscritto e versato e con un valore massimo di contributo pari a 25.000 euro per impresa. La seconda linea di intervento riguarda invece le PMI già costituite nella forma di società di capitali che abbiano deliberato un aumento di capitale pari ad almeno 75.000 euro e che sostengono un investimento per lo sviluppo e il rilancio. L'agevolazione in questo caso va da un minimo di 22.500 euro a un massimo di 100.000 euro.

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