Scorrere le righe è piacevole. Volendo approfondire, diventa un invito a ritornare alla conoscenza di pittori e correnti pittoriche.
Il prezioso libro Volo nell’arte (Guido Miano Editore, 2021) della poetessa Wanda Lombardi, capace subito di attrarre lo sguardo e l’attenzione grazie ai colori in copertina che ammiccano al lettore, racchiude in sé un duplice percorso: da un lato si procede incoraggiati dalle parole e dalla lettura, dall’altro si ha l’impressione di percorrere il corridoio di una galleria d’arte e si è indotti, qua e là, a soffermarsi, a osservare, a contemplare. Due linguaggi artistici, due viaggi si presentano come fossero la medesima evasione dal grigiore dei giorni, dalle incertezze del tempo. L’arte è terapia, in questo caso la dose benefica è raddoppiata e non prevede effetti collaterali spiacevoli.
Scorrere le righe è piacevole. Volendo approfondire, diventa un invito a ritornare alla conoscenza di pittori e correnti pittoriche. È una piacevole occasione di studio presentato nel linguaggio d’amore, ben più lieve e profondo di quello dei testi di scuola. Dalle rime emerge un’artista trasformista, che, mentre dedica il pensiero a grandi pittori, ne accoglie e diffonde la voce, come una singolare musa medium fra lemma e tratto. Atmosfere dense dal passato trasmettono la propria eco, provengono con tutta evidenza da studi assimilati, fatti propri e trattenuti con l’amore di chi ne riconosce il valore.
Ada Prisco