Il sindaco di Milano Beppe Sala, così come la maggior parte dei 'primi cittadini' italiani, inizia ad organizzarsi con uffici e ONG per un'eventuale accoglienza profughi dall'Afghanistan.
Sono almeno qualche migliaio i cittadini afghani, comprensivi di moglie e figli, che in questi vent'anni hanno collaborato con il contingente italiano nelle missioni in Afghanistan. Tra le tante prese di posizione, anche quella del sindaco di Milano: "La questione afghana è di una dimensione e di una complessità di portata storica, e per questo può essere gestita solo attraverso un coordinamento a livello internazionale. In attesa che il Governo ci dia adeguate istruzioni, ci stiamo preparando a livello locale - commenta Beppe Sala - Stiamo prendendo contatto con le ONG che operano a Milano e che, in alcuni casi, hanno esperienza diretta in Afghanistan. Allo stesso tempo ci stiamo preparando con i nostri servizi sociali a gestire l’accoglienza dei profughi che dovessero essere indirizzati sul territorio milanese".