Castano rende onore a militari e civili con l'intitolazione di via 12 Novembre
La mente è tornata là. A Nassiriya, così come in tutte quelle terre martoriate dalle guerre, dove ci sono persone impegnate in missioni di pace all’estero. Militari, civili ed anche volontari di associazioni di assistenza. Chi, purtroppo, non c’è più e chi, invece, sta ancora lavorando per portare aiuti e la speranza di un futuro migliore. Li hanno voluti ricordare tutti, l’altro giorno, il sindaco di Castano Primo, Franco Rudoni, gli assessori, i consiglieri, le numerose autorità e le associazioni d’arma e patriottiche intervenute in occasione dell’intitolazione della via 12 Novembre. Una data, quest’ultima, che, se da un lato rappresenta proprio l’anniversario della strage di Nassiriya (era il 2003), dall’altro è stata ribattezzata, lo scorso anno, grazie ad un disegno di legge dell’aula del Senato, come nuova solennità civile e, appunto, “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”. “Un momento importante – commenta l’assessore castanese Francesco Falzone – Nel 2009, in qualità di consigliere eletto nella lista “Castano da Vivere”, avevo, infatti, presentato una mozione, affinché il primo cittadino e la Giunta si impegnassero a ricordare questo giorno con iniziative differenti da segnalare alle dirigenze scolastiche e, contemporaneamente, a dedicare l’intitolazione di una via o di un parco o di un monumento. Oggi, quindi, che via 12 Novembre è realtà, si è compiuto un significativo passo che è e deve essere visto come il punto di inizio. Non è solo l’intitolazione, infatti, ma qualcosa di molto più profondo: un ricordo speciale che ciascuno di noi vuole portare a quei valorosi militari ed operatori civili caduti in missione di pace all’estero, per l’affermazione dei principi di libertà e democrazia, con l’auspicio che il loro sacrificio non sia vano. Grazie per ciò che hanno fatto e per quello che stanno facendo o ancora faranno”.