Sul sito della Provincia di Milano le dichiarazioni del presidente, onorevole Guido Podestà
'Gomme da neve o catene a bordo'. Sospesa l'ordinanza, almeno per... ora! Qui di seguito le dichiarazioni del presidente della Provincia di Milano, onorevole Guido Podestà, riprese direttamente dal sito della stessa Provincia. "Se, come hanno segnalato i rappresentanti delle associazioni di consumatori che ho incontrato a Palazzo Isimbardi, sono in atto delle speculazioni di mercato sui prezzi delle catene da neve e delle gomme invernali è necessario evitarle - ha dichiarato oggi il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, in merito al rinvio a data da destinarsi dell’adozione dell’ordinanza allo studio per determinare l’obbligatorietà di tali dotazioni lungo le Strade provinciali -. Come bisogna capire se davvero i fornitori siano effettivamente in grado di esaudire tutte le richieste di catene e pneumatici che potrebbero arrivare. E come bisogna analizzare tempi e modi, a partire dalla dislocazione di appositi cartelli lungo la rete stradale gestita dall’Ente, di una campagna informativa tanto efficace da non mettere nessuno nelle condizioni di esporsi alle sanzioni previste per mancata conoscenza dell’ordinanza, a partire. Per tutte queste ragioni, abbiamo ritenuto non indispensabile che questa disposizione partisse il 15 novembre. Rimaniamo, comunque, disponibili a coordinarci con le altre Province lombarde nell’ottica di stilare un provvedimento condiviso in materia di sicurezza stradale nel periodo invernale. Una volta, del resto, gli specchietti retrovisori non erano obbligatori. Adesso lo sono. Vanno sempre assunte misure che riguardino la vita e la sicurezza dei cittadini e che, quindi, limitino anche il costo sociale derivante dagli incidenti. Pensiamo che un veicolo quando si mette in circolazione debba essere nelle condizioni di poter garantire sicurezza a chi lo utilizza. Non si tratta di costi aggiuntivi. Riprenderemo, comunque, in considerazione l’ordinanza nei tempi e nei modi propri nonché lasciando ai cittadini il giusto lasso per attrezzarsi e per informarsi".