E' di 300 milioni di euro lo stanziamento deciso dalla giunta regionale della Lombardia per sostenere le spese del personale del Servizio Sanitario Regionale impegnato nell'emergenza Covid-19 e per assicurare il rispetto delle liste d'attesa.
E' di 300 milioni di euro lo stanziamento deciso dalla giunta regionale della Lombardia per sostenere le spese del personale del Servizio Sanitario Regionale impegnato nell'emergenza Covid-19 e per assicurare il rispetto delle liste d'attesa. La delibera è stata approvata su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Dei 300 milioni fanno parte anche 50 milioni di assegnazioni statali del 2020 utilizzati per finanziare la rimodulazione del Piano per il recupero delle liste d'attesa. Queste risorse, in particolare, sono state attribuite alle Aziende Sanitarie a seguito del consuntivo 2020. Nel dettaglio, 183 milioni di euro sono stati utilizzati in attuazione delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, anche in considerazione dell'andamento della curva pandemica e della campagna vaccinale. Altri 34,9 milioni sono stati destinati a coprire i costi delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale. Per incarichi di lavoro autonomo o contratti di collaborazione per professionisti sanitari e assistenti sociali della neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza (fascia d'età 0-18 anni) sono stati destinati 1,3 milioni; 3,3 milioni di euro sono stati impiegati per le retribuzioni destinate agli psicologi per la fascia d'età da 1 a 25 anni. Ulteriori 28 milioni sono stati utilizzati per i costi relativi alle misure di contenimento e contrasto all'emergenza Covid-19 con priorità alle Asst già accreditate per l'Assistenza Domiciliare Integrata.