Firmato il nuovo accordo di programma fra Comune di Legnano e Città Metropolitana sugli istituti superiori: si chiude, così, un percorso durato 20 anni.
Con la firma posta dal sindaco di Legnano Lorenzo Radice e dal consigliere delegato all’Edilizia scolastica di Città Metropolitana Roberto Maviglia al nuovo accordo di programma sugli istituti superiori Bernocchi e Dell’Acqua si conclude un iter ventennale cominciato nel 2001. Il punto di partenza fu la convenzione in base alla quale il Comune trasferiva in uso gratuito all’allora Provincia di Milano gli istituti scolastici per consentire interventi di ampliamento, ristrutturazione, adeguamento alle normative di igiene, sicurezza e agibilità. L’anno successivo le parti siglarono un accordo di programma rimasto in più parti non attuato tanto che già nel 2011 il Collegio di vigilanza aveva ravvisato la necessità di rivedere l’atto. Nel 2012 i consigli comunale di Legnano e provinciale di Milano votarono un nuovo accordo di programma che però non fu mai sottoscritto. Nel 2014 il consiglio comunale di Legnano approvò una mozione che impegnava la giunta a non procedere con il trasferimento della proprietà degli immobili scolastici Dell’Acqua e Bernocchi. "A fine 2020 abbiamo deciso di riprendere questo percorso e trovare una condivisione con Città Metropolitana per chiudere una partita aperta da troppo tempo – ricorda Radice - È nell’interesse di tutti stipulare un nuovo accordo per far convergere politiche e risorse da investire in strutture che rispondano meglio alle esigenze della popolazione scolastica e alle realtà sportive locali alla luce dei tanti cambiamenti intervenuti dal 2002. Da parte mia c’è piena soddisfazione: risolviamo una vicenda complessa mantenendo la proprietà degli edifici scolastici e tornando in possesso di un immobile, la palazzina ex Gil, che sarà al centro di una riqualificazione funzionale resa possibile dalle risorse appena ottenute attraverso il bando 'Qualità dell’abitare'. Un grazie a Città Metropolitana per essere giunti insieme a questo risultato". "In questo accordo di programma definiamo in modo corretto diverse questioni che si sono trascinate per anni – commenta Maviglia - Città metropolitana si può adesso concentrare esclusivamente sul suo compito statutario che è l’edilizia scolastica, fra l’altro di due istituti che rappresentano delle eccellenze nel sistema dell’Istruzione di questo territorio. In un momento di ripartenza noi lo facciamo da un punto fisso della nostra missione, la scuola, per rispondere al meglio alle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie". I punti fondamentali del nuovo accordo sono: la proprietà degli immobili scolastici resta al Comune di Legnano; la palazzina ex Gil di via Milano ritorna in possesso del Comune; l’immobile ex Medea resta a titolo definitivo in uso a Città Metropolitana, che ne è proprietaria, mantenendo il vincolo di destinazione a uso scolastico; conferma della concessione a Città Metropolitana in diritto di superficie gratuito per la durata di novant’anni a decorrere dal 2002 dell’area attigua alla palazzina ex Gil dove è sorto il palazzetto dello sport, dell’area in fregio alle vie Cuttica, Beccaria e Dell’Acqua dove sono state realizzate le aule volano, di una porzione di via Bernocchi di fronte agli istituti scolastici; concessione a Città Metropolitana in diritto di superficie gratuito per 90 anni a decorrere dal 2002 dell’area in fregio a via Calini dove è stata realizzata una struttura che ospita aule e laboratori; impegno della Città Metropolitana a realizzare a proprie spese ulteriori interventi edilizi di manutenzione straordinaria sugli edifici in uso all’Istituto Bernocchi e sulle due palestre dell’istituto Dell’Acqua. Le parti hanno convenuto che, per i programmi edilizi della Città Metropolitana, non è più necessaria la concessione in diritto di superficie di una porzione del giardino pubblico 'Donatori del sangue'.