Dopo il terribile sisma che ha colpito la città cinque anni fa, oggi una struttura per rimettere al centro di Amatrice la comunità. Un nuovo auditorium con la Croce Rossa.
La terra che trema, la paura, l'angoscia, i morti e quel senso di vuoto e impotenza guardando al presente ed al futuro, ma anche la volontà chiara e precisa di "Rimettere al centro di Amatrice la sua comunità". E, oggi, quel momento è arrivato, perché sabato, proprio nella città duramente colpita dal terremoto nel 2016, verrà consegnato e inaugurato con la Croce Rossa l'auditorium della Laga, primo vero punto di aggregazione sociale per la realtà. "Fin dalle prime ore dopo il sisma, il nostro impegno non ha conosciuto sosta - spiegano dalla stessa CRI - Un lavoro a 360 gradi e che ci ha visti attivi dal soccorso alla costituzione di una specifica unità, unica nel suo genere, che, proprio in questi anni, ha realizzato diverse strutture nelle zone colpite, contribuendo alla vera e propria ricostruzione del territorio". Così, il 31 luglio sarà un giorno di grande importanza, non solo per Amatrice, bensì in generale per tutta la zona e l'Italia intera. "Con il nuovo Auditorium sono 9 le strutture che la Croce Rossa Italiana ha realizzato e consegnato alle comunità colpite dal terremoto – ribadisce Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa Italiana – e altre 7 saranno presto pronte. Abbiamo sempre creduto che il futuro della città passasse per una ricostruzione che non fosse solo materiale, ma del tessuto sociale e della comunità. La nuova importante struttura è, in tal senso, emblematica: da una parte, infatti, è luogo fisico per eventi e spettacoli, dall'altra la prima grande opportunità per la popolazione di tornare ad essere protagonista e riappropriarsi della propria identità. Ed è importante che tutto ciò avvenga in un periodo così difficile come quello che stiamo vivendo, in cui i settori della cultura e dello spettacolo sono stati fortemente danneggiati. Siamo orgogliosi di una simile realtà, di tutto quello che significa per Amatrice e grati a coloro che hanno contribuito a idearla e ci hanno sostenuto per realizzarla”. Più nello specifico, poi, si tratta di uno spazio polifunzionale con al suo interno un teatro, un cinema, un auditorium, un bar/ristorante, uffici pubblici, una sala espositiva, due cavee esterne per spettacoli all’aperto. L’opera, inoltre, è realizzata in classe d’uso IV, ossia nel rispetto dei criteri richiesti per le strutture con “funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile e in caso di calamità”. Ha quindi anche una funzione fondamentale per la popolazione in caso di nuove emergenze. L’edificio è dotato di impianti ad elevata efficienza energetica con uso massiccio di fonti rinnovabili. La superficie totale è di oltre 1.000 metri quadri, mentre l’area esterna è di oltre 2.000 metri quadri e più mezzo ettaro di zona verde. Infine, la capienza della sala auditorium è di 222 posti (di cui 8 per disabili).