Sindaci, associazioni e cittadini: presidio davanti all'ospedale di Cuggiono. "Una struttura da salvaguardare e tutelare. Il presidio ospedaliero, bene comune".
Il ritrovo attorno alle 10, proprio nel parcheggio di fronte all'ospedale. Gli uni affianco agli altri: sindaci, associazioni, cittadini e anche chi in quella struttura ha lavorato per anni e anni. La voce è una soltanto; un coro praticamente unanime "Difendiamo il nostro presidio ospedaliero". Assieme, appunto, tutti uniti per quello che è, come hanno scritto sullo striscione, "un bene comune". "Questa realtà, purtroppo, in maniera ormai periodica, è soggetta ad attacchi che riguardano il suo depotenziamento - ha detto il sindaco cuggionese Giovanni Cucchetti - Ma devo, altresì, aggiungere che, negli ultimi tempi, ha assunto delle specificità molto importanti. Il nuovo blocco operatorio, infatti, svolgeva più di 5 mila operazioni all'anno e non erano per niente in contrapposizione con Legnano e Magenta, bensì era diventata una struttura complementare, sinergica e questo è ciò che noi vogliamo dalla nostra sanità, soprattutto da quella territoriale. Ecco, dunque, che cosa abbiamo sottolineato proprio noi primi cittadini nella lettera inviata alle istituzioni, ossia che la sanità non la si fa potenziando un ospedale a scapito di un altro; la si fa, invece, mantenendo i vari presidi che ci sono. Certo, non chiediamo di portare a Cuggiono, ad esempio, la cardiologia o l'operazione a cuore aperto, ma vogliamo che resti ciò che c'era. Avevamo, infatti, delle vere e proprie eccellenze, quali l'ortopedia, l'impiantologia, l'oculistica, ecc... però, dalla pandemia in avanti, tutto questo, purtroppo, si è bloccato". La richiesta portata avanti dai sindaci, pertanto, è chi si riprenda, come era e meglio di prima. "Oggi più che mai abbiamo compreso quanto sia importante la sanità pubblica - ha concluso Walter Cecchin, presidente della conferenza dei sindaci dell'Alto Milanese - Quindi, è fondamentale che le istituzioni inizino a lavorare in modo tale che la nostra sanità, appunto, sia sempre più vicina alle esigenze della popolazione".
SINDACI, ASSOCIAZIONI E CITTADINI ASSIEME PER L'OSPEDALE