C'era anche il dottor Mauro Potestio al presidio di lunedì mattina in difesa dell'ospedale di Cuggiono. Per lui 30 anni di attività nel nosocomio cuggionese.
L'ospedale di Cuggiono, in fondo, era la sua 'seconda casa'. L'impegno, l'attenzione e la professionalità a fianco di tanti pazienti e colleghi. Ex primario, oggi in pensione, ma per 30 anni punto di riferimento, appunto, del nosocomio cuggionese. C'era anche il dottor Mauro Potestio, lunedì mattina, al presidio in difesa dell'importante struttura cittadina e del territorio. "Una realtà di cui conosco perfettamente la storia - ha detto - Ricordo in maniera dettagliata ciò che era e quella che è diventata. Un nosocomio importante e fondamentale, dove sono passati professionisti di grandi qualità e capacità; si facevano terapie e interventi, infatti, che non venivano realizzati nemmeno in ospedali più grossi e vicini a noi; o ancora l'attività, svolta in un clima di presenza territoriale notevole e in armonia con i medici di base, senza dimenticare l'associazione medici che collaborava con lo stesso ospedale". Anni, insomma, di continua e costante crescita; anni di significativi traguardi e risultati. "Nella memoria ho ancora i momenti precedenti alla mia pensione - prosegue - Era il 2007, quando venne organizzata una prima manifestazione. Anche allora le parole e le promesse furono tante e ci hanno portato alla situazione attuale. Per questo, voglio ribadire che sopprimere un presidio ospedaliero che ha una storia e che è in grado di soddisfare, non tutte, ma gran parte delle esigenze dei cittadini del territorio, sia veramente un crimine".
"SOPPRIMERE QUESTO PRESIDIO OSPEDALIERO E' UN CRIMINE..."