Valorizzare e promuovere quei punti di interesse più significativi del territorio. E a Turbigo, allora, ecco i cartelli storico-culturali-turistici.
L'obiettivo è provare a valorizzare sempre di più quei punti di interesse maggiormente significativi del territorio. E così, ecco, a Turbigo anche i cartelli storico-culturali-turistici. "In totale sono 13, per testimoniare come il nostro paese sia ricco di storia e di bellezza da tramandare - scrive il sindaco Christian Garavaglia - Dopo vari rinvii (durati anni, per varie motivazioni), finalmente questo tassello è diventato realtà". Nello specifico, quindi, i cartelli si trovano al Naviglio Grande, alle centrali idroelettriche, alla Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, ancora al Teatro Iris e piazza Madonna della Luna, alle sculture di Carlo Bonomi, in piazza San Francesco, in Villa Tatti, al Castello Medioevale, alla Chiesa della Beata Vergine Assunta, al Monumento ai caduti e al cimitero, in Corte Nobile e in altre residenze private, fino ad arrivare al Palazzo De Cristiforis - Gray, al ponte e alla Dogana Austroungarica.