Nella serata di mercoledì 14 luglio, i Soci del Collegio dei Capitani si sono ritrovati a cena nel cortile dei Gelsi al Castello.
Nella serata di mercoledì 14 luglio, i Soci del Collegio dei Capitani si sono ritrovati a cena nel cortile dei Gelsi al Castello. Non solo per un saluto prima delle vacanze, ma un’occasione per fare il punto della situazione e partire con energia alla volta del Palio del 19 settembre. Al tavolo d’onore i past Gran Maestri, Monsignore, il sindaco Radice e l’assessore con delega al Palio Bragato, il Capitano non reggente Pier Galimberti che ha donato al Collegio un quadro con richiami a Contrade, Comune e Collegio, riprodotto su un artistico foulard, distribuito dalla Castellane, con cui il Gran Maestro ha voluto omaggiare tutti i presenti. Il Supremo Magistrato, Lorenzo Radice, ha posto in evidenza quanto “il venir meno di altri palii accresce la nostra affidabilità, a partire dalla Traslazione Della Croce, occasione per dimostrare la nostra responsabilità”. Il Gran Maestro, Giuseppe La Rocca, ha prima di tutto donato la tradizionale rosa d’oro alle Castellane di nuova nomina, Francesca Genoni di San Martino e Debora Balliana di San Domenico, e poi affermato che “Noi siamo il Palio che ha nei propri elementi fondanti i valori religiosi. Abbiamo sei contrade con nomi di santi e la Croce sul nostro Carroccio, su cui viene celebrata la Messa da Monsignore, con la consuetudine di una promessa delle Reggenze che avviene nelle mani del Parroco”. Svelando dal drappo rosso, insieme all’autore, l’artistico dipinto, La Rocca ha affermato con emozione che “non dimenticherò mai questi momenti, e potrò dire che questo bellissimo quadro è stato donato al Collegio negli anni della mia reggenza, così come il foulard che è emblema di cuore e di passione”. Lo stesso Galimberti è poi intervenuto per raccontare i collegamenti tra le nostre Contrade e l’araldica medievale, che nasce proprio negli anni della Battaglia. La Gran Dama di Grazia Magistrale, Nicoletta Tognoni, ha ringraziato il Gran Maestro “per l’attenzione che ci dedica” e ha ribadito che “le Castellane saranno sempre al vostro fianco”. Dopo aver ringraziato Galimberti per l’omaggio personale di un suo dipinto, l’assessore all'Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, ha sottolineato come il Palio di Legnano “incarna le tradizioni civiche lombarde” soffermandosi poi sul valore delle opere del Previati di cui Legnano conserva ottima traccia. Il Gran Maestro ha nuovamente ringraziato e salutato gli ospiti, ricordando con Musazzi – di cui si festeggiano i cent’anni dalla nascita – che “un popolo senza memoria è un popolo senza storia”. Finale cinematografico con la proiezione del docu-film di Giancarlo De Angeli, salutato da un’affettuosa standing ovation. In Ovunque è Legnano, il regista legnanese ha voluto, e saputo ottimamente, mostrare cosa sia oggi il Palio di Legnano, tramite immagini evocative e la presentazione delle figure che lo animano: dalle autorità paliesche (Supremo Magistrato, Presidente Famiglia Legnanese, Gran Maestro e Cavaliere del Carroccio) alla guida spirituale (Monsignor Angelo Cairati), alle Reggenze di Contrada, con suggestive carrellate sui costumi e gli artistici monili che le Castellane sfoggiano con grazia nelle sale dell’antico maniero legnanese, mentre sono i Capitani a mettere in scena la battaglia nelle scene girate nei dintorni del Castello stesso.