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Territorio, Meteo

Grandine e trombe d'aria in Lombardia

Stalle scoperchiate, vigneti distrutti, campi di soia e mais devastati, decine di alberi abbattuti. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti regionale sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che ha investito tutta la Lombardia.

Stalle scoperchiate, vigneti distrutti, campi di soia e mais devastati, decine di alberi abbattuti. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti regionale sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che ha investito tutta la Lombardia da Pavia a Milano, da Varese alla Valtellina, fino alle province di Brescia, Bergamo e Cremona. In particolare – precisa la Coldiretti regionale - danni ingenti si registrano nella Bergamasca, tra i comuni di Grumello del Monte, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Castelli Calepio, Gandosso e Sarnico: prima la grandine con chicchi di ghiaccio grossi come palline da tennis e poi un violento nubifragio hanno triturato le foglie delle viti compromettendo l’intero raccolto. Sfondati ettari di serre e danneggiata la verdura coltivata sotto i teli. Inoltre, vento forte e pioggia battente hanno spezzato il mais, scoperchiato i tetti delle stalle, abbattuto tensostrutture utilizzate dagli agriturismi e danneggiato diverse abitazioni rurali. Nel Pavese – continua Coldiretti Lombardia - la tempesta di ghiaccio ha colpito a Landriano e Bascapè, oltre che a Marcignago, Bereguardo, Trivolzio e Vellezzo Bellini, dove mais e soia sono stati allettati. Non è stato risparmiato il riso, ma con danni limitati perché le piantine sono ancora basse; rovinate anche le serre per la coltivazione delle orticole. Nell’area a sudovest di Milano, tra Melegnano, Rozzano e l’Abbiatense, chicchi di almeno 4 centimetri di diametro hanno devastato interi campi di mais e colpito il riso; nel bilancio, inoltre, tetti sfondati e allagamenti. Nell’alto Cremasco – spiega la Coldiretti regionale - una tromba d’aria e la grandine hanno piegato le colture in campo tra Rivolta d’Adda e Spino d’Adda, con stalle scoperchiate e decine di piante abbattute. Vento e pioggia di ghiaccio anche ai piedi dell’arco alpino, dalla Valtellina al Varesotto con l’allettamento del granoturco. Una tempesta ha causato danni sul mais nella bassa Bresciana, nei comuni intorno a Montichiari. Con l’ultima ondata di maltempo – chiarisce la Coldiretti - salgono a milioni di euro i danni causati in tutta Italia dal clima impazzito in una estate 2021 bollente e siccitosa in cui si contano però fino ad ora già 149 eventi estremi a livello nazionale secondo i dati dell’European Severe Weather Database (ESWD). Sulla sola Lombardia nel mese di giugno si è abbattuta in media una grandinata ogni tre giorni, con danni alle coltivazioni in un periodo cruciale con le raccolte in corso e mentre ci si avvicina alla vendemmia. Siamo di fronte in Italia – spiega la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L’effetto dei cambiamenti climatici con l’alternarsi di siccità e alluvioni non impatta solo sul turismo ma ha fatto perdere – conclude la Coldiretti – oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.

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