Chiude la Cascina Bullona di Magenta. La fine di un'epoca, di un pezzo di storia importante per l'accoglienza, la ristorazione e la promozione del nostro territorio.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - "Carissimi amici e carissimi clienti, dopo il nostro arrivo in cascina Bullona nel lontano 1983, e l’apertura della prima sala del ristoro agrituristico nel 1999 quando molti ci davano per visionari, e poi i laboratori, le camere, e tutte le attività studiate per la miglior vivibilità di un posto unico, d’accordo con i miei familiari abbiamo deciso di liquidare la nostra attività. Gli ultimi anni si sono dimostrati faticosi a livello economico e pregiudicanti la salute di tutti. Per 38 lunghi anni ci ha sorretto la passione per l’agricoltura e di questi, 22 un amore incondizionato per l’arte del ricevere. Molti ragazzi cresciuti lavorando alla Bullona ora uomini, hanno assorbito questa passione e con vanto nostro oggi hanno aperto attività considerate eccellenze del nostro territorio, non ultimi i miei figli con il loro @the good catering di Villa Manzoli a Corbetta, società che organizza eventi. Prima di cedere le armi assieme ad alcuni veri amici e ad alcuni dipendenti valorosi abbiamo tentato di costituire una cooperativa agricola che continuasse l’attività ma la burocrazia non lo ha permesso. Per questo tentativo ringrazio Maurizio, Francesco, Enzo Salvaggio, Andrea, Elisa e Fabrizio, i professionisti che ci hanno provato e i sindacati (UIL settore agricoltura) che ci hanno sostenuto nel tentativo. Ringrazio tutti i miei collaboratori e per non far torto a nessuno ne ricordo alcuni storici : la mitica Mara, Betty, Max, Barbara, Daniela, Paola, Andrea, Betta, Sabina e Alessio Colombi. Luca e Yaya che si son curati di allevamenti e campagne come se fossero loro, con dedizione, amore e senza guardare orari, in campagna se si deve portare a casa il fieno non c’è sabato e non c’è domenica e gli animali mangiano ogni giorno. Ricordo i pranzi benefici con Nondisolopane e don Giuseppe che ringrazio, il San Rocco rinnovato con il Comitato Agricolo del Magentino, la Pro loco di Magenta per le cene di gala della battaglia, le Amministrazioni comunali tutte e Marco Invernizzi quando mi ha ascoltato perché fortuitamente appresi della storia dei bambini di Selvino e dei nostri boschi, incontro da cui poi sono nate iniziative importanti. Il Distretto Dinamo tutto, grazie Giovanni Molina, il Consorzio Produttori a marchio Parco Ticino e l’Ente Parco che mi ha aiutato, sorretto e indirizzato alla miglior cura del paesaggio e permesso molte iniziative che han creato ricchezza per tanti. Grazie a Paolo Massobrio e Davide Oldani, cari amici. Massimo Oldani della Barcella e il maestro Alfredo Oggioni di Lucrezia. Fabrizio Provera, Fabrizio Valenti e tutta la redazione di Ticino Notizie. La giornalista Francesca Ceriani. E a tutti quelli meno famosi che bastava un fischio ed erano pronti a dare una mano come Franco Lomuscio e Iolando Trezzi cari amici. In ultimo Elena, Enrico, Claudia e Matteo, che hanno festeggiato senza il sottoscritto Natale, Pasqua, cresime e comunioni per anni; con loro devo recuperare e tanto. Ora mi aspetta un futuro da costruire a presto notizie. In campagna si dice fare San Martino, quando ci si sposta da una cascina ad un altra è arrivato il mio". (Stefano della Bullona). PS: "Un caro pensiero a Aurelio Livraghi della Caritas che mi obbligava a prendere in stage ogni persona bisognosa che gli chiedeva aiuto per inserirsi nel mondo del lavoro. Mi manchi. Presto sarà organizzata una vendita al rialzo della fattoria, seguita dal liquidatore, se qualcuno ha interesse a continuare l’attività può scrivere alla casella postale info [at] parva-domus [dot] it, società incaricata della vendita con la speranza che quanto costruito finisca in buone ed eccellenti mani".