"È inaccettabile la speculazione in atto sui prezzi dei maiali riconosciuti agli allevatori italiani che non coprono neanche i costi di produzione in forte crescita".
"È inaccettabile la speculazione in atto sui prezzi dei maiali riconosciuti agli allevatori italiani che non coprono neanche i costi di produzione in forte crescita". E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel denunciare il comportamento di alcuni macelli che stanno unilateralmente tagliando i prezzi di ritiro dei suini dagli allevamenti nazionali. "Non rispettare i prezzi della Commissione unica nazionale significa – sottolinea Prandini - mettere a rischio l'intera filiera e grandi prodotti di qualità come il Prosciutto di Parma e quello di San Daniele, insieme a tutte le altre eccellenze della salumeria italiana che vale 20 miliardi di fatturato e centomila posti di lavoro. Al Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli e a quello dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti chiediamo al più presto di convocare un tavolo di filiera per rilanciare il settore e tutelare il reddito dei nostri produttori", conclude Prandini nel chiedere che "Si ponga immediatamente fine a tali comportamenti scorretti".