La Provincia segue con attenzione la situazione dei trasporti viari
Alzarsi la mattina, fare colazione, prendere l’autobus per raggiungere il posto di lavoro o di studio e svolgere la giornata quotidiana. Attività normali, per tanti scontate. Ma qualcosa, purtroppo, potrebbe cambiare. Da più ‘voci’ si segnalano, infatti, difficoltà da parte dell’attuale gestore di trasporto pubblico su gomma per l’ovest milanese. Una situazione che rischia di aggravarsi nei prossimi mesi, aprendo inquietanti interrogativi sul servizio a partire da gennaio. Per meglio comprendere la situazione attuale e quali prospettive vi siano, abbiamo contattato l’assessore Provinciale ai Trasporti Giovanni De Nicola. Ma partiamo, innanzitutto, con alcuni dati: “Nell’area dell’ovest del territorio milanese, compresa tra Magenta, Castano e Legnano, opera solo l’azienda privata ‘Movibus’ su affidamento della Provincia di Milano”. L’affidamento della Provincia è di durata di 7 anni ed è relativo al Lotto 6 (sottorete Ovest), affidato a Movibus s.r.l.; attivo dal 1° luglio 2008; con percorrenze annue pari a 6,8 milioni bus-km/anno e parco bus pari a 213 unità. La società è nata dall’aggregazione dei servizi e delle risorse di STIE S.p.A., ATM S.p.A. e ATINOM S.p.A. Soprattutto nei primi mesi di operatività nel 2008, si sono riscontrati alcuni disagi da parte dell’utenza per il cambio di linee ed orari. A suo tempo anche molti nostri lettori ci segnalarono il disagio, andato progressivamente risolto grazie anche agli sforzi della società per venire incontro alle richieste dell’utenza e alle indicazioni degli Istituti superiori e dei comuni. Ora però, considerate le perdite continue sui servizi di trasporto, si mette a rischio il proseguire del servizio. “I rischi sono reali in quanto Movibus ha comunicato che, se non si modifica lo stato attuale, la società non sarà più in grado di garantire il servizio dopo il 30-11-2010. E’ possibile che il termine sia spostato al 31-12-2010, difficilmente si potrà andare oltre - spiegano dalla Provincia - La Provincia è tenuta a seguire la procedura indicata nel Capitolato di gara, ovvero verificare la disponibilità, in ordine: di un soggetto arrivato ‘secondo’ nella gara svolta a suo tempo, ma non è il caso del Lotto 6; dove l’unica offerta che fu presentata era stata quella di Movibus; delle altre aziende affidatarie di altri lotti provinciali, CAL, NET, Autoguidovie, Brianza Trasporti; in caso di indisponibilità di tali aziende affidatarie, svolgere trattativa privata con altre aziende”. “Ci stiamo adoperando affinchè vengano garantiti i posti di lavoro e la continuità del servizio e siamo fiduciosi di riuscire a raggiungere questi obiettivi. - afferma l’assessore De Nicola - Le attuali condizioni non ci consentono, nè legalmente, in virtù del contratto di servizio sottoscritto, nè tantomento finanziariamente, di supportare l’esercente con risorse aggiuntive”.
Il parere del Consigliere regionale Fabrizio Cecchetti
Una situazione delicata che non va trascurata ma anzi presa per tempo. E’ questo il parere del consigliere regionale della Lega Nord Fabrizio Cecchetti: “L’Altomilanese non può rischiare di rimanere senza trasporto pubblico su gomma. Regione Lombardia deve, dunque, fare il possibile per evitare che la società Movibus sospenda un servizio che interessa circa 50 comuni, quasi l’intera fascia ovest della Provincia di Milano”.
Nel comunicato inoltrato alla stampa si riassumono i punti fondamentali della questione: “La società Movibus è riuscita a garantire il servizio con il ripianamento delle perdite e con l’abbattimento del capitale sociale. Adesso però, con i finanziamenti bloccati dal 2003, la situazione è precipitata. E se non interverranno fatti nuovi, i collegamenti potrebbero essere cancellati”. Nell’interrogazione all’assessore regionale Raffaele Cattaneo, Cecchetti chiede, pertanto, come intenda muoversi la Regione e sottolinea l’opportunità di avviare subito un “confronto con la Provincia di Milano, anche attraverso un tavolo tecnico, per arrivare a trovare soluzioni idonee a garantire il trasporto pubblico”.